Nei giorni scorsi, a Mirandola, ha avuto luogo l’incontro dal titolo “Stati generali del mondo economico”. L’iniziativa è avvenuta alla presenza dei sindaci dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord e dell’Assessore Regionale alle Attività Produttive Palma Costi ed è stata un’occasione per fotografare la situazione socio-economica dell’Area Nord e capire quali azioni mettere in campo per migliorare l’economia della zona. L’Area Nord è un territorio di 461 chilometri quadrati abitato da 85.000 residenti dei quali circa il 14% sono stranieri, percentuale superiore al dato provinciale (13,4%), ma che tra il 2014 ed il 2015 ha subito una variazione negativa (-1,4%). In generale, l’andamento di crescita della popolazione dell’Area Nord è inferiore rispetto a quello della provincia di Modena. Si è parlato anche di pendolarismo: il 20% dei cittadini della Bassa Modenese si sposta al di fuori del proprio comune per lavoro. Dai dati esposti nel corso dell’incontro è emerso anche che, rispetto alla provincia di Modena, nella Bassa Modenese c’è meno disparità nella distribuzione dei redditi. Nel 2015 il settore delle imprese ha visto una contrazione delle unità locali e degli addetti. Parlando del numero di addetti, nel complesso, c’è una buona omogeneità tra i settori: nell’Area Nord, quindi, i lavoratori non hanno un’unica vocazione, ma ne hanno molte. “Ad oggi l’Area Nord si può considerare un distretto coeso ed omogeneo – commenta il Presidente UCMAN Alberto Silvestri – Superata la fase post-sisma, l’obiettivo di oggi è individuare le linee strategiche per la crescita del settore produttivo della zona. Un primo bisogno di cui si dovrà assolutamente tenere conto è quello della sburocratizzazione degli atti amministrativi. Occorre continuare ad investire sulle infrastrutture e proseguire l’estensione dei piani pubblici per la banda larga ed ultralarga. Prevediamo che entro pochissimi anni l’intero territorio sarà dotato di questa importante infrastruttura. Ulteriore punto di discussione per lo sviluppo dell’Area Nord può riguardare il settore del turismo. Investire sulle nostre eccellenze territoriali può rappresentare una grande occasione di crescita ed in particolare il cicloturismo ed il settore enogastronomico sembrano avere ottime possibilità di sviluppo. Per far questo sono indispensabili una forte capacità progettuale, grossi investimenti ed un efficace coordinamento delle iniziative pubbliche e private”. Tra le proposte degli imprenditori e dei cittadini che hanno partecipato all’incontro si evidenziano la richiesta d’infrastrutture, il miglioramento delle vie di comunicazione, la riqualificazione delle aree ed un impegno maggiore nel rendere il territorio più attrattivo con luoghi di intrattenimento ed aggregazione.