Anche il 2016 si conferma un anno in crescita per le esportazioni modenesi: l’elaborazione dei dati Istat realizzata dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena mostra un incremento congiunturale nel quarto trimestre del 2,1%, il valore trimestrale passa quindi da 2.966 milioni di euro a 3.028 milioni (+62 milioni).

La variazione media annua risulta ancora migliore (+2,2%) con un aumento di 262 milioni di euro che portano l’export del 2016 a superare per la prima volta i 12 miliardi di euro, valore assoluto più elevato raggiunto finora, con un incremento del 10,5% rispetto ai valori del 2008.

Il confronto con il resto d’Italia mostra come la performance modenese sia piuttosto positiva, infatti l’andamento del dato annuale dell’Emilia Romagna risulta pari a +1,5%, mentre quello italiano è pari a +1,2%. Modena rimane quindi salda in ottava posizione nella classifica delle province italiane per valore delle esportazioni.

L’andamento nazionale risulta da alcune regioni molto positive come la Basilicata (+53,5%), l’Abruzzo (+9,7%) e la Liguria (+7,7%) e da altre in netta diminuzione come la Sicilia (-17,3%), la Sardegna (-10,9%) e il Piemonte (-3,0%).

In Emilia Romagna la maggioranza delle province hanno incrementi positivi, soprattutto quelle con valori di export più bassi come ad esempio Rimini (+12,3%), Piacenza (+6,9%) e Forlì-Cesena (+3,3%), negative invece Ferrara (-13,2%), Ravenna (-1,5%) e Parma (-0,1%). Modena rimane sempre al secondo posto in regione per quota di export (quasi a pari merito con Bologna) e le due province insieme raggiungono circa la metà dell’export totale regionale (44,3%).

Per quanto riguarda i settori merceologici, la ceramica continua per il secondo anno la sua sensibile ripresa (+7,9%) dopo diversi periodi di stagnazione, anche l’agroalimentare prosegue un buon andamento (+3,6%). Inoltre emergono i settori che l’anno scorso sono stati più penalizzati, come i trattori (+7,3%) e il tessile abbigliamento (+3,2%). Si registra invece una battuta di arresto per il biomedicale (-4,4%) e le ‘macchine e apparecchi meccanici’ (-1,7%).

A livello internazionale, l’Unione Europea a 15 paesi traina la ripresa dell’export (+8,9%) arrivando ad una quota pari al 44,1% dell’export totale modenese. Buono l’andamento dei 13 paesi entrati per ultimi nella UE (+5,2%) e positiva anche l’Oceania (+5,9%).

Risultano invece negative le aree che accusano problemi economici o politici, come l’America Centro Sud (-15,7%), il Medio Oriente (-5,6%), l’Africa del Nord (-5,5%) e i paesi europei non appartenenti alla UE (-1,3%), questi ultimi trascinati dalla crisi russa.

Nella classifica dei primi dieci paesi per valore dell’export, gli Stati Uniti rimangono saldamente al primo posto nonostante il sensibile calo subito nel 2016 (-6,2%), segno negativo anche per i Paesi Bassi (-15,3%) e per il Giappone (-4,7%).

Mostrano invece incrementi a due cifre i vicini paesi europei: Austria (+20,2%), Spagna (+14,1%), Belgio (+14,0%) e Regno Unito nonostante la Brexit (+11,1%). Al secondo posto rimangono sempre i partner storici, Germania e Francia, che salgono rispettivamente del +9,6% e del 9,3%.