Sono già esauriti i biglietti della prima del 20 marzo al cinema Rosebud di Reggio Emilia, data in cui parte ufficialmente il tour de “La Signora Matilde”, il docufilm che racconta Matilde di Canossa come non è mai stata raccontata prima. Un’ora e mezza di cultura e divertimento, storia e leggerezza, promozione turistica e gastronomica presentati in un mix perfetto, che vede due anni di lavorazione alle spalle, grazie a un’idea venuta ai due registi Marco Melluso e Diego Schiavo e alla sinergia di tante forze tutte proiettate verso un unico obiettivo: raccontare il territorio attraverso una figura che lo rappresenta da quasi mille anni e che ancora oggi ha un suo marchio ben riconoscibile, Matilde la Grancontessa. Un modo diverso di promuovere il territorio matildico, sicuramente più leggero ma con una connotazione precisa: quello matildico è infatti un territorio ricchissimo di storia e gastronomia, e quest’idea nuova e diversa può essere una nuova opportunità per il territorio. L’anteprima dedicata al cast, alla produzione, agli addetti ai lavori e agli ospiti ha avuto un grande successo e ha raccolto grandi applausi.

Alla fine della proiezione Syusy Blady ha detto: “Mentre giravamo, mi sentivo molto Alice nel paese delle meraviglie. La cosa straordinaria è la bellezza delle diverse location che abbiamo attraversato grazie al film, da Bianello a Verona a San Benedetto Po a Reggiolo a Canossa, ognuna di esse merita attenzione per le sue peculiarità. È una zona, la nostra, che non ha solo industrie ma anche cose bellissime da vedere, e per la promozione turistica Matilde è il brand giusto. E il percorso che tocchiamo si occupa proprio di quei luoghi straordinari che rispecchiano la storia e il periodo matildico.”

Marco Melluso e Diego Schiavo hanno presentato il loro prodotto con talento, intelligenza e ironia, e sono proprio loro a spiegare il segreto del loro lavoro: “Matilde ha avuto una storia affascinante, e se tu togli il peso della Storia trovi una donna dalla vita incredibile capace di piegare spazio e tempo e decidere le tendenze fino ad oggi. Abbiamo avuto tante donne in produzione che hanno in qualche modo assecondato, sostenuto e portato avanti quella che definiamo la nostra follia.” Una produzione quindi con un’alta percentuale di lavoro “rosa”: “È anche il colore che abbiamo scelto per Syusy, in realtà non per lo stereotipo che rappresenta oggi ma per il suo significato originario: il rosa rappresenta la forza, è il colore sociale, aggressivo con moderazione, e lo abbiamo trovato molto pop. Perfetto per accompagnare la protagonista nel suo viaggio. Abbiamo raccontato la bellezza dei luoghi ma quello che vogliamo ricordare è soprattutto la bellezza delle persone: ovunque siamo andati a girare abbiamo trovato accoglienza e calore che ci ha commosso.”

Prodotto da Popcult Docs con il sostegno di Emilia Romagna Film Commission, il film “La Signora Matilde” vede come protagonisti Syusy Blady e Luciano Manzalini per la regia di Marco Melluso e Diego Schiavo, che hanno scritto anche la sceneggiatura insieme a Licia Ambu e Tess Mcqueen, le musiche di Riccardo Nanni, la fotografia di Andrea Dalpian, l’aiuto regia Katia Goldoni, la grafica animata di Mario G. Cacchione, l’immagine coordinata di Sara Garagnani, il fonico Andrea Guerrini, la make up artist Eleonora Tomasini, i costumi Matta E Goldoni, gli accessori Bear Habanero, la fotografa di scena Federica Ruozi, lo sviluppo e la promozione di Valeria La Pietra, la distribuzione e la comunicazione di Martina Cloro e Roberto Pizzi, l’ufficio Stampa di Michela Giorgini.