Si svolgono sabato 22 aprile, anniversario della Liberazione di Modena dal nazifascismo, le celebrazioni che tradizionalmente si svolgono il 25 aprile in piazza Grande a Modena per la Festa della Liberazione. La ragione è quella di consentire ad autorità e cittadini di accogliere a Carpi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita nel modenese proprio per celebrare l’anniversario della sconfitta della dittatura e l’arrivo di libertà e democrazia.

La festa per il 72° anniversario della Liberazione inizia però giovedì 20 aprile con il Consiglio comunale dedicato, prosegue nei giorni successivi con i percorsi commemorativi e la deposizione di corone alle lapidi e ai cippi, e il pranzo della Liberazione, previsto per martedì 25 aprile così come il tradizionale appuntamento pomeridiano con la Festa per tutti in piazza XX Settembre, e si conclude in maggio, con una serie di iniziative tra le quali, mercoledì 10, “No rogo”, la commemorazione del rogo nazista dei libri non graditi avvenuto a Berlino nel 1933.

Giovedì 20 aprile, alle 17.30, il Consiglio comunale celebra l’anniversario con una seduta dedicata a “Liberazione e ricostruzione” durante la quale sono previsti gli interventi della presidente Francesca Maletti, del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, di Lorenzo Bertucelli, professione di storia contemporanea. Nell’occasione sarà presentato anche il video che rielabora in forma teatrale le testimonianze sull’esperienza femminile nella ricostruzione realizzato dagli alunni della 5ª B della scuola primaria Giovanni XXIII con la docente Rosa Cervoni nell’ambito del progetto “#cittadine. I segni nelle comunità e sulle città”.

Sabato 22 aprile le celebrazioni si aprono alle 8 con la Biciclettata sui luoghi della Resistenza di Gabriella Degli Esposti, Medaglia d’oro al Valor militare (ritrovo alla Polisportiva Modena est). La mattinata prosegue con la sfilata corteo con la Banda cittadina Ferri lungo via Emilia centro, corso Canalgrande, via Università; alle 9 la Messa in Duomo; alle 9.45 in piazza Torre l’omaggio al Sacrario della Ghirlandina e alla Lapide a ricordo degli ex Internati Militari con la deposizione di corone. Alle 10.15, all’Ateneo in via Università, 4 viene deposta una corona alla Lapide di Mario Allegretti – Medaglia d’oro al Valor Militare, così come un’altra corona alle 10.30 alla Lapide per Modena medaglia d’oro sullo scalone del Palazzo comunale in piazza Grande dove, alle 11, si svolge la manifestazione conclusiva. Prima del discorso di Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena e presidente della Provincia, interviene Francesco Martinelli, presidente della Consulta provinciale degli studenti.

 

IL 25 APRILE PRANZO ALLA MANIFATTURA

La giornata per la festa nazionale della Liberazione, martedì 25 aprile, comincia alle 8.30 con l’alzabandiera in piazza Roma. Alle 9.15 è prevista la deposizione di una corona al Famedio del Cimitero di San Cataldo mentre alle 10.30, dal Teatro Storchi, parte la camminata sui luoghi dei Gruppi di difesa della donna guidata da Natascia Corsini, del Centro documentazione donna, e da Paola Gemelli. L’iniziativa rientra nei percorsi digitali del progetto “#cittadine. I segni nelle comunità e sulle città” promosso da Centro documentazione donna e Istituto storico con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena.

La camminata terminerà alle 12.30 alla Manifattura Tabacchi, in tempo per l’Aperitivo storico dedicato alla nuova edizione di Guerrainfame, la guerra non è mai servita – www.guerrainfame.it, il portale web dedicato all’alimentazione tra le due guerre mondiali della rete regionale degli Istituti storici realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna. Si prosegue, alle 13, con il pranzo della Liberazione all’aperto lungo la strada della Manifattura (prezzo fisso 15 euro, prenotazioni all’Ostello S. Filippo Neri fino al 22 aprile al tel. 059 234598 o via mail: info@ostellomodena.it). L’edizione di quest’anno è dedicata alla fine della guerra, alla ritrovata libertà festeggiata con una tavola che pur nelle ristrettezze del periodo cerca di recuperare orgoglio e tradizioni della propria cultura. Un momento di aggregazione e riflessione sul tema della Guerra, della Resistenza e dell’alimentazione attraverso la degustazione dei cibi primari tradizionali rivisitati in chiave moderna della terra emiliana consumati dalla popolazione durante il difficile periodo della guerra. L’iniziativa è promossa da SFN International in collaborazione con l’Istituto storico di Modena e la Fondazione dell’Ostello San Filippo Neri.

Nel pomeriggio, alle 16.30, in piazza XX settembre o, in caso di maltempo nella chiesa di S. Carlo in via S. Carlo, avrà inizio la “Festa per tutti” tra parole e musica con la conferenza spettacolo “Tutto noi dobbiamo rifare. Il lavoro a Modena tra guerra e ricostruzione”, con la voce recitante di David Riondino che si alternerà alle musiche proposte dagli allievi dell’Istituto superiore di studi musicali O. Vecchi – A. Tonelli. L’iniziativa, a cura dell’Istituto storico di Modena e del Centro documentazione donna con il sostegno di imprese aderenti a Legacoop, sarà preceduta dal saluto del vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Modena Gianpietro Cavazza e dall’introduzione di Claudio Silingardi, direttore dell’Istituto storico di Modena.

Alle 21, alla Sala Truffaut, sarà proiettato in prima visione “Al riparo degli alberi”, realizzato nel 2015 da Valentina Arena. Il film è un viaggio alla scoperta di alcuni dei Giusti tra le nazioni dell’Emilia Romagna che si conclude sull’Appennino modenese. Giusto tra le nazioni è il riconoscimento ufficiale che lo Yad Vashem, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Israele, attribuisce ai non ebrei che durante la seconda guerra mondiale misero a rischio la loro vita per salvare anche un solo ebreo.

 

 

TUTTE LE CELEBRAZIONI NEI QUARTIERI

La festa della Liberazione viene celebrata anche nei Quartieri di Modena con percorsi commemorativi e deposizioni di corone in onore dei caduti modenesi e numerose iniziative come la Camminata della Libertà e la Festa del 25 aprile al Parco della Resistenza.

Le commemorazioni cominciano giovedì 20 aprile, nel Quartiere 4, con la deposizione di una corona al cippo di Cittanova.

Venerdì 21 aprile, alle 9.30, nel Quartiere 1, Percorso di memoria della Resistenza con omaggio ai cippi partigiani del centro storico. Nel Quartiere 2, il percorso commemorativo si svolge con i bambini delle scuole primarie e tocca il cippo Sergio Storchi, il monumento Divisione Acqui, il sacrario Anderlini-Paltrinieri, il cippo Bersani-Albareto. Alle 20.30, alla Polisportiva Forese nord, lo spettacolo “Il mio nome è Mario” con il coro Ghirlandina, Elisa Leoni e Guido Malagoli. Anche nel Quartiere 3 deposizione di corone ai cippi dei caduti partigiani con gli alunni delle scuole e identico programma nel Quartiere 4 con deposizioni di corone alla lapide della scuola Emilio Po e ai cippi di viale Autodromo, di Baggiovara, del parco Melotti di Cognento, di Villanova e di piazza Alessandrini. Tutte le iniziative nei quartieri sono realizzate in collaborazione con l’Anpi.

Sabato 22 aprile, nel Quartiere 4, alla presenza dei delegati Anpi e del Quartiere, deposizione di corone ai cippi di Baggiovara, Tre Olmi e Barchetta, Madonnina e Ponte Alto, Marzaglia, Villanova, Lesignana e Ganaceto.

Domenica 23 aprile, nel Quartiere 2, deposizione di una corona al cippo dei Mulini nuovi a cura della comunità musulmana e nel Quartiere 4 commemorazione al Monumento stele Vittime civili in guerra, al parco Londrina, e deposizione di corone ai cippi di Cittanova e Bruciata.

Lunedì 24 aprile, nel Quartiere 2, deposizione di una corona al Sacrario di via Ciro Menotti.

Martedì 25 aprile, nel Quartiere 4, si parte alle 7.30 per la Camminata della Libertà, gara non competitiva, a cura del gruppo sportivo Madonnina podismo, con passaggio davanti ai cippi di via Mauro Capitani, Tre Olmi e Ponte Alto. Il ritrovo è ai Laghi Ponte Alto, in stradello Anesino.

Nel Quartiere 2, in mattinata si svolge alla Polisportiva Villa D’Oro il trofeo di pallavolo della Liberazione e sarà possibile visitare la mostra del partigiano Enzo Vignoli. Dalle 13 al campo scuola di via Piazza, si svolge invece il 39° Trofeo della Liberazione, meeting internazionale di atletica leggera a cura di Uisp.

Nel Quartiere 3, dalle 16, prende il via “Parco della Resistenza in festa”, a cura di cooperativa sociale Rinatura, Anpi, associazione culturale Le Graffette. Si comincia con la “Biblioteca vivente” e i racconti dei testimoni della Resistenza per passare liberazione di un centinaio di uccellini salvati dal bracconaggio con il centro soccorso animali Il Pettirosso. Nel parco si svolgono anche laboratori per bambini e sono allestiti uno spazio libreria, una mostra a cura dell’Istituto storico, il mercato contadino e l’Oasi delle associazioni.

 

LE INIZIATIVE PROSEGUONO FINO A MAGGIO

Le celebrazioni modenesi per la festa della Liberazione proseguono anche dopo il 25 aprile con un programma di iniziative che arriva fino al 10 maggio, data nella quale si commemora il rogo dei libri giudicati non graditi attuato dai nazisti a Berlino nel 1933.

Giovedì 27 aprile alla Tenda va in scena un “history telling” musicale con “Dalla notte all’alba della democrazia. La provincia modenese tra guerra, Resistenza e dopoguerra”, racconto di storia, memoria, musica e parole di e con Stefano Garuti, Francesco Grillenzoni e Giovanni Taurasi.

Sabato 29 aprile, al Parco della Resistenza, sarà inaugurata la stele dedicata all’onorevole Gina Borellini, partigiana “Kira”, Medaglia d’oro al Valore militare. All’inaugurazione intervengono il sindaco Gian Carlo Muzzarelli; Aude Pacchioni, presidente Anpi di Modena; Rosanna Galli, Udi di Modena; Vittorina Maestroni, presidente del Centro documentazione donna; Adriano Zavatti, presidente Anmig di Modena.

Nel pomeriggio, alle 17, in Municipio, sarà presentato il libro “Gabriella Degli Esposti, mia madre. Storia di una famiglia nella tragedia della guerra”. Sarà presente l’autrice Savina Reverberi Catellani.

Lunedì 1 maggio, alle 16, “Lottare per mestiere. Donne e uomini tra Resistenza, lavoro e ricostruzione”, biciclettata con racconto conclusivo e aperitivo finale al Millybar. L’iniziativa rientra nel progetto “#cittadine. I segni nelle comunità e sulle città” promosso da Centro documentazione donna e Istituto storico con il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena. Alle 18.30, al Teatro delle Passioni, Paolo Crespi, autore di “Io vorrei. La lezione di Giovanna Marini”, incontra Giovanna Marini e Umberto Orsini. L’iniziativa è a cura di Istituto storico, Fondazione Villa Emma e Ert.

Martedì 9 maggio, alle 18, alla libreria Ubik sarà presentato il volume “Calendario civile. Per una memoria laica, popolare e democratica degli italiani”, curato da Alessandro Portelli. Ne discutono Lorenzo Bertucelli, docente di Storia contemporanea a Unimore e Adachiara Zevi, presidente dell’associazione Arteinmemoria e autrice di uno dei saggi presenti nel volume. L’iniziativa è a cura di Istituto storico e Fondazione Villa Emma.

Mercoledì 10 maggio, in piazza Mazzini, alle 18.30, è infine in programma “No rogo”, in ricordo del 10 maggio 1933 quando i nazisti diedero alle fiamme i libri non “graditi” nell’Opernplatz di Berlino. Attraverso letture teatrali e dialoghi verrà ricordato quell’atto simbolico di annientamento della cultura che anticipava quello che di lì a qualche anno sarebbe accaduto con l’annientamento e la sottomissione di altri popoli. L’iniziativa è a cura di Arci nazionale, Arci Modena, associazione teatrale Teatro per amore, Consorzio creativo.

Le iniziative rientrano nel programma del Comitato per la memoria e le celebrazioni del Comune di Modena che si può consultare o scaricare dal sito internet del Comune (www.comune.modena.it).