Si intensifica oggi e domani la campagna elettorale referendaria della Cgil di Modena in vista dell’approvazione definitiva in Senato del decreto che prevede l’abolizione dei voucher e il ripristino della piena responsabilità solidale negli appalti a tutela dei diritti dei lavoratori. I due temi (voucher e appalti) sono al centro da mesi della campagna referendaria #con2sì .
Proprio per tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica, la Cgil rafforza in questi due giorni – 19 e 20 aprile – la propria presenza con decine di iniziative a Modena città e in vari comuni della provincia, prevedendo volantinaggi e momenti di sensibilizzazione in mercati, piazze, assemblee nei luoghi di lavoro, ecc…
Tra le decine di assemblee sindacali previste in calendario, si svolgono in particolare tra oggi e domani quelle dei lavoratori degli stabilimenti modenesi di Cnh anche con la presenza del segretario della Cgil Manuela Gozzi.
Previsti per oggi numerosi volantinaggi davanti alla sede di Hera Modena e nei mercati di Finale Emilia, Sorbara, Spilamberto, Serramazzoni e al mercato coperto di via Albinelli a Modena. A Formigine nel pomeriggio distribuzione di volantini e palloncini a villa Aggazzotti e all’orario aperitivo flash mob davanti al Castello. Sempre oggi volantinaggi davanti alla mensa di Vignola e alle mense Cir di Carpi e Limidi e assemblea dei lavoratori della Comef di Carpi. In mattinata a Modena è previsto anche il volantinaggio degli studenti di Udu nel villaggio universitario di via Campi.
Si prosegue con volantinaggi di attivisti e volontari Cgil anche domani giovedì 20 aprile: la mattina volantinaggi ai mercati di Carpi, Nonantola, Vignola e Sestola, e il pomeriggio distribuzione porta a porta al quartiere Modena Est e volantinaggio al parco Amendola di Modena.

Per la Cgil si tratta di giorni decisivi, poiché il passaggio finale del decreto al Senato consentirà finalmente di avere una legge che archivia strumenti sbagliati che hanno creato solo precarietà, favorito il lavoro nero e sottopagato, e hanno discriminato i lavoratori.

Il passo successivo riguarderà la Carta dei Diritti: un obiettivo ambizioso per dare all’Italia una nuova legge in cui i diritti siano in capo alla persona e non alla tipologia contrattuale. La Carta non è a portata di mano, ma intanto grazie all’iniziativa sindacale il Paese ha ricominciato a parlare di lavoro e del lavoro che non c’è per i giovani.

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