“Liberate subito Gabriele Del Grande”. A chiederlo è anche il Consiglio comunale di Modena che attraverso una mozione urgente approvata ad unanimità nella seduta di giovedì 20 aprile esprime “solidarietà e vicinanza al giornalista italiano e alla sua famiglia” e chiede “alle autorità italiane di continuare a chiedere con forza l’immediata liberazione del giornalista nel pieno rispetto dei diritti umani e delle convenzioni internazionali firmate anche dalla Turchia”.

Il Consiglio inoltre “si unisce alle associazioni, alle organizzazioni e ai singoli che in queste ore si stanno mobilitando con manifestazioni pubbliche per ottenere la liberazione del nostro connazionale”.

Illustrando la mozione, firmata da Art.1 Mdp, M5s, Per me Modena, Forza Italia, Pd, Idea-PeL e Cambiamodena, il consigliere Paolo Trande ha ricordato che il documentarista e regista italiano, attualmente in isolamento, è stato fermato dalle autorità turche in una zona prossima al confine con la Siria e tradotto nel penitenziario di Mugia, ma ad oggi non è dato sapere quali accuse sarebbero alla base del fermo e della sua detenzione. Da notizie di stampa si sa che gli sarebbero stati sequestrati materiali e filmati girati sul posto e finalizzati alla realizzazione di un progetto editoriale indipendente “Un partigiano mi disse”. In questi 11 giorni di detenzione è stato concesso a Del Grande un solo contatto telefonico con la famiglia, mentre è stato impedito di incontrarlo al Vice-console italiano di Smirne e a un avvocato. Dalla famiglia si è appreso che il giornalista ha iniziato uno sciopero della fame e ha rifiutato di fornire informazioni sul suo lavoro.

Nella giornata di mercoledì 19 aprile anche il ministro degli Esteri Alfano ha chiesto l’immediata liberazione di Gabriele Del Grande.