È stato inaugurato questa mattina a Formigine il primo sottopasso ferroviario nel territorio comunale. Una folta presenza di cittadini ha salutato un’opera che collega la parte est e ovest del Comune, da sempre divisi dalla Modena – Sassuolo.

“Questa è la soluzione ad un problema decennale che non rappresentava solo un rallentamento dei tempi di percorrenza, ma una divisione fisica del territorio – ha detto il Sindaco Maria Costi – Da oggi, Formigine è un po’ più unita!”

L’intervento complessivo si completa con due nuove rotonde che aiuteranno a smaltire i flussi su via San Giacomo, e con la nuova via Pio La Torre che condurrà il traffico di attraversamento oltre il quartiere residenziale Corassori.

“Tutte le infrastrutture che inauguriamo sono pensate già da subito per essere sicure e sostenibili – ha sottolineato la Costi – Non solo auto, ma spazi per pedoni e biciclette. Da questo punto, fino alla fine di via Pio La Torre, oggi consegniamo infatti ai formiginesi quasi un chilometro di nuova pista ciclopedonale”.

I ringraziamenti sono stati affidati ad Armando Pagliani, Assessore all’Urbanistica, che ha affermato: “Voglio dire grazie alle aziende e alle maestranze che hanno lavorato sui due interventi, a Consorzio Integra e CLC per il sottopasso e le opere connesse, a CME e ARLETTI srl per via Pio La Torre e per le opere attigue. Un ringraziamento molto sentito a Coop Alleanza 3.0, il cui contributo di sostenibilità ha finanziato anche il sottopasso. Ringrazio anche l’associazione del Carnevale per la collaborazione a rendere questo momento una festa”.

Festa sì, ma anche riflessione, grazie alla presenza di Massimo Mezzetti, Assessore regionale alla Legalità, che ha ricordato la figura di Pio La Torre, sindacalista della CGIL, dirigente politico comunista e parlamentare, autore della legge antimafia che porta il suo nome e che introdusse nel codice penale il reato di associazione mafiosa (Legge Rognoni-La Torre). Per questa sua attività, Pio La Torre venne ucciso dalla mafia.

A Pio La Torre è stato intitolato il cosiddetto “bypass Corassori”, in un simbolico “abbraccio intergenerazionale” che ha visto coinvolti i ragazzi delle medie Fiori e gli anziani dell’Opera Pia Castiglioni.

E dal figlio di Pio La Torre, Franco, è arrivata una lettera indirizzata al Sindaco e che è stata letta, con grande commozione dei presenti: