“La sicurezza è un tema serio su cui la politica deve cercare di collaborare unitamente per i cittadini creando progetti unanimi e condivisi, facendo informazione e azioni concrete anziché allarmismi”: il Pd di Formigine, per tramite del consigliere comunale Nicola Benassi, spiega il piano messo a punto per garantire una maggiore sicurezza a livello locale.

“Il tema della sicurezza a Formigine, come per ogni città italiana, è un tema serio e da affrontare unitamente tra politica, cittadini e istituzioni. L’approccio più sbagliato è proprio quello di gridare allo scandalo o di creare allarmismi, come qualcuno metodicamente fa, dando segnali di immaturità e di scarso senso di responsabilità politica. Il progetto sulla sicurezza a Formigine, condiviso dalla maggioranza politica e dall’Amministrazione con le altre forze politiche e soprattutto con associazioni e cittadini, prevede un piano di azioni concrete che non si fermano alla sola Polizia municipale, le cui assunzioni, tra l’altro, sono bloccate da parecchio tempo dalla Legge di stabilità, se non a particolari condizioni di criticità che non sono, per fortuna, il caso di Formigine. Una prima azione è già stata messa in campo con l’implementazione dello scout speed, lo strumento di rilevazione elettronica mobile della velocità e di controllo della regolarità assicurativa delle targhe auto, che consente più controllo sul rispetto dei limiti di velocità e sulla sicurezza nelle strade. Le principali azioni future in termini di sicurezza prevedono, poi, il progetto di riqualificazione della pubblica illuminazione, già illustrato in varie occasioni dall’Amministrazione, che non solo permetterà maggiore visibilità notturna e risparmi economici tramite le nuove tecnologie illuminotecniche, ma contestualmente darà la possibilità d’installare circa 100 telecamere con riprese in alta definizione e possibilmente alcuni varchi elettronici sul territorio formiginese. Come già spiegato dal sindaco, si sono definite le modalità e i percorsi di controllo e monitoraggio delle registrazioni con le forze dell’ordine (GdF, Carabinieri e Polizia municipale). Per la sicurezza non bastano solo azioni, però, bisogna anche impegnarsi in progetti d’impegno costante. Creare percorsi di sinergia tra le forze dell’ordine all’interno dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico – realtà purtroppo spesso osteggiata da alcune minoranze politiche, ma capace di offrire risposte molto più efficaci rispetto ai singoli Comuni sul tema della sicurezza –; perseverare in quelle già attuate e creare nuove iniziative volte al presidio sul territorio e alla partecipazione dei cittadini nei luoghi pubblici o di pubblico interesse per riqualificare e mantenere presidiato il territori; continuare e potenziare i percorsi di controllo di vicinato e di quartiere a Formigine, sotto coordinamento della Polizia municipale; infine continuare a informare i cittadini, come avviene nei Consigli di frazione da tempo, sulle buone prassi per la sicurezza domestica. Dobbiamo perdere meno tempo a lamentarci e gridare al lupo e cercare tutti di collaborare per fare insieme molto di più sulla sicurezza, un tema importante per tutti i cittadini e una priorità sociale oggi per la politica”.