Una piazza Garibaldi gremita ha salutato, questo pomeriggio, la cerimonia di consegna della Cittadinanza Onoraria a Padre Sebastiano Bernardini, votata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Sassuolo, e consegnata ufficialmente oggi in una festa in piazza per salutare e ringraziare il motore e l’artefice di tante iniziative cittadine, prima fra tutte il Ricreatorio san Francesco.

Introdotti da Leo Turrini, sul palco in piazza, hanno voluto salutare Padre Sebastiano il Presidente del Sassuolo Calcio Carlo Rossi, don Giovanni Rossi,  il Direttore della Casa Francesco e Chiara di Pavullo Rino Bellori, Alberto Ansaloni che ha consegnato a nome del padre un ricordo per quanto fatto da Padre Sebastiano anche in ambito extracalcistico, oltre ad uno di coloro che Sebastiano definisce “i miei cannibali”: i ragazzi dell’allora Ricreatorio san Francesco Nano Casarotti.

Non è voluta mancare alla festa, sebbene con un video saluto, anche colei che dal Folletto D’Oro organizzato da Padre Sebastiano iniziò una carriera che ancora oggi è tra le più brillanti: quella Caterina Caselli che, all’apice del successo, in un’intervista Rai ebbe a ricordare: “Ora che sono famosa tutti mi cercano, quando avevo bisogno e non mi conosceva nessuno l’unico che mi aprì le porte fu Padre Sebastiano da Sassuolo”.

Il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni ha letto pubblicamente le motivazioni e consegnato l’attestato, che entrerà a far parte dell’anagrafe comunale, che sancisce Padre Sebastiano Bernardini cittadino onorario di Sassuolo.

La Cittadinanza Onoraria è un “riconoscimento onorifico per chi, non essendo iscritto all’Anagrafe del Comune, si sia distinto con il suo impegno e le sue opere, o in campo artistico, culturale, sportivo, scientifico, economico, sociale ed umanitario nel nostro territorio, conferendo particolare lustro e prestigio alla Città di Sassuolo, o per aver svolto meritorie attività di carattere sociale, assistenziale, culturale, filantropico, a beneficio della Comunità stessa o di singoli cittadini”.

Al termine della serata, Padre Sebastiano ha voluto ringraziare tutta la città impartendole una benedizione.