Venerdì 19 maggio alle ore 18.00, presso Casa del Volontariato in via Berlinguer 19, si terrà la presentazione del libro “Ho molti amici gay” di Filippo Maria Battaglia (Bollati Boringhieri, 2017), con la partecipazione del giornalista Fernando Pellerano e il supporto di RED e della libreria Igor – the lgtb bookshop.

Non possono fare gli insegnanti né i capi scout, non devono baciarsi e tenersi per mano in pubblico, vanno curati e, se possibile, redenti.
Da sempre la politica italiana dice di non avere «nulla contro gli omosessuali» eppure, da sempre, li discrimina. C’è chi invoca «sobrietà», chi domanda «discrezione», chi chiama in causa la Bibbia, chi ricorre a citazioni d’autore. Passano gli anni, cambiano i toni e gli interlocutori ma il risultato – nonostante gli ultimi passi in avanti – resta lo stesso: diffidenza e fastidio, fino all’aggressione verbale e all’insulto.
Sin dal dopoguerra la crociata contro i «malati» e gli «anormali» recluta quasi tutti: capi di Stato e di governo, ministri e parlamentari, segretari e leader di partito. Attecchisce a destra ma spopola anche a sinistra, coinvolgendo figure insospettabili e venerati padri della patria.

«Ho molti amici gay» non è solo l’immancabile premessa di rito prima di ogni discorso omofobo, dentro e fuori dall’Aula. È la storia, succinta e dettagliata, di quanto la discriminazione e il pregiudizio contro gli omossessuali siano radicati nella politica e nella nostra società. Garantendo all’Italia l’infelice primato del Paese con la classe dirigente più omofoba in Europa.

Filippo Maria Battaglia, giornalista di «Sky TG24», vive a Milano. Ha scritto tra l’altro per le pagine culturali di «Panorama», «Il Foglio», «Il Giornale» e del dorso siciliano di «La Repubblica». Con Bollati Boringhieri ha pubblicato: Lei non sa chi ero io! La nascita della Casta in Italia (2014), Stai zitta e va’ in cucina. Breve storia del maschilismo in politica da Togliatti a Grillo (2015) e Bisogna saper perdere. Sconfitte, congiure e tradimenti in politica da De Gasperi a Renzi (con P. Volterra, 2016).
Ha curato diverse antologie giornalistiche, tra cui Professione reporter. Il giornalismo d’inchiesta nell’Italia del dopoguerra (con B. Benvenuto, 2008) e Scusi, lei si sente italiano? (con P. Di Paolo, 2010).