Partiamo dal presupposto che gli affidatari di alloggi popolari dovrebbero essere persone realmente indigenti o bisognose, e vogliamo continuare a credere che ciò, fino a prova contraria, sia quanto accaduto anche a Sassuolo fino ad oggi.  Corre voce di un sensibile aumento degli sfratti nella nostra città: aumentano cioè  le difficoltà per un numero crescente di persone e famiglie,  non più in grado di permettersi una casa o di pagare un affitto e, per molti, si fa sempre più prossimo lo spettro della povertà.

Detto ciò rimaniamo convinti che il compito di una buona Amministrazione dovrebbe essere quello di trovare modi per dare un tetto anche a coloro che non sono in grado di pagare un affitto, o un canone, per sopraggiunte difficoltà economiche. Per questi motivi, nel Giugno 2010, la precedente amministrazione ha istituito il Fondo di Solidarietà Città di Sassuolo la cui priorità era volta a garantire il diritto alla casa; pertanto, tra le finalità dell’intervento, rientravano le spese di affitto, sfratti  e caparre per nuovi alloggi.

Perciò con la presente interrogazione sono a chiedere al Sindaco e all’Assessore competente di riferire:

1)      Quanti sono gli sfratti  in atto a Sassuolo? Risulta  vero che sono in aumento rispetto ai tre anni precedenti?

2)      Quali sono le cause principali che determinano questi sfratti e che tipo di aiuti, anche preventivi, hanno ricevuto gli inquilini sfrattati?

3)      Quali e quanti contributi vengono erogati  dalla Regione a favore degli sfrattati?

4)      Come viene affrontato questo tema all’interno dell’Unione dei Comuni?  Esiste un piano specifico?

5)      Dall’inizio dell’anno, quanti soldi sono stati spesi e con quali finalità dal Fondo di Solidarietà Città di Sassuolo per aiutare queste  famiglie in difficoltà?

Si richiede anche risposta scritta.

Capogruppo Lista Civica Sassuolo 2020 – Giorgio Barbieri