È rivolto a tutti – associazioni, gruppi organizzati, singoli cittadini e famiglie – l’invito del sindaco Gian Carlo Muzzarelli a un momento di raccoglimento e cordoglio in piazza Torre alle 18 di oggi, martedì 23 maggio, in memoria delle vittime del tragico attentato che si è consumato nella tarda serata di lunedì 22 a Manchester, dove secondo un bilancio ancora provvisorio sono morte 22 persone e altre 59 sono rimaste ferite.

“Tutti noi proviamo angoscia e orrore ogni volta che leggiamo di nuovi attentati – afferma il sindaco – ancor di più in questo caso, dove a perdere la vita, in quella che avrebbe dovuto essere una serata di gioia, sono ragazze e ragazzi, anche bambini. Come ha scritto Aldo Cazzullo sul Corriere.it, in un fondo molto accorato, «dovremo vigilare, però dovremo anche vivere», e noi vogliamo vivere liberi e sicuri.

In questa nuova stagione del terrorismo – continua Muzzarelli – in cui gli attentati hanno l’obiettivo di seminare morte e colpire la quotidianità, questa è la nostra grande sfida: dare sicurezza, colpire ogni forma di propaganda del terrorismo ed evitare nuova violenza e, al contempo, continuare a vivere. Utilizzare mezzi pubblici, frequentare concerti, teatri e stadi, vivere con gli altri, perché a chi semina paura si deve reagire con nuovo coraggio”.

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La Cgil di Modena accoglie l’invito del sindaco Muzzarelli a partecipare al momento di raccoglimento e cordoglio stasera alle ore 18 in piazza Torre in memoria delle vittime del tragico attentato di ieri sera a Manchester.

Il fatto di aver colpito un luogo di aggregazione di tante ragazze e ragazzi, la maggior parte giovanissimi all’uscita dal concerto di Ariana Grande, è altamente simbolico poiché colpisce le speranze e il futuro della nostra società, in modo particolare la libertà delle giovani donne e la loro cultura di emancipazione.

I cittadini modenesi non si rassegnano al terrorismo e alla sua logica della paura che colpisce i luoghi della vita sociale quotidiana. Per questo, la Cgil aderisce al presidio e invita tutti i propri iscritti e attivisti a essere presenti per lanciare un forte segnale di contrasto alla violenza.

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«Siamo tutti addolorati e ancora una volta sgomenti di fronte a tanta violenza inaudita».

Sono le parole con cui William Ballotta, segretario generale della Cisl Emilia Centrale, commenta la strage di ieri sera a Manchester.

«Uccidere in questo modo tanti ragazzi che stavano ascoltando musica è barbaro e disumano – dichiara Ballotta, esprimendo il cordoglio della Cisl per le vittime dell’attentato – Occorre rafforzare le ragioni di una vera alleanza internazionale di contrasto al terrorismo, con una maggiore integrazione europea e una politica comune della sicurezza. Le istituzioni, la società civile, il mondo del lavoro, il sindacato in Europa e nel mondo devono scendere in campo uniti per difendere – conclude il segretario generale della Cisl Emilia Centrale – la cultura e i valori universali della vita, della pace, dell’integrazione, respingendo chi predica odio e intolleranza religiosa».~

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Mi sento in dovere di esprimere il cordoglio e un sostegno forte da parte di tutto l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia alle famiglie delle vittime dell’attentato di Manchester, che colpendo il pubblico del concerto di una cantante americana ha seminato morti e feriti tra un pubblico particolarmente giovane, in molti casi addirittura bambini. Tragedie di questa portata, purtroppo sempre più frequenti, sono sempre causa di grande dolore perché colpiscono indirettamente tutti quanti noi. Quella del terrorismo è una piaga alla quale bisogna mettere fine.

Essere alla guida di un’università vuol dire portare avanti un’istituzione che ha nella libertà l’elemento base per raggiungere ogni traguardo, dalla didattica alla ricerca passando prima di tutto per le relazioni umane. Atti di violenza come quello di lunedì notte a Manchester negano proprio i diritti e la libertà. Una società violenta non può essere una società civile. Così il rettore di Unimore, Andrisano.