Sciopero di 2 ore, per ogni turno di lavoro, domani mercoledì 24 maggio all’International Paper di San Felice sul Panaro proclamato dalla Rsu contro il deludente premio di produzione 2016 erogato dall’azienda. Le 2 ore di sciopero saranno così articolate: 2 ore di sciopero per le ultime due ore del primo turno, 2 ore di sciopero per le prime due ore del secondo turno e 2 ore di sciopero per le ultime due ore del terzo turno.
In concomitanza con lo sciopero si terrà anche un presidio davanti ai cancelli aziendali (via dell’Industria, 4) dalle ore 12 alle 16. 

“Le relazioni sindacali all’International Paper di San Felice sul Panaro sono diventate tese e la Rsu, supportata da Slc/Cgil e Fistel/Cisl – spiegano gli stessi sindacati – ha dichiarato il 18 maggio scorso l’apertura dello stato di agitazione dei lavoratori e un pacchetto di 16 ore di sciopero in programma per le prossime settimane, da gestirsi di volta in volta a discrezione della stessa Rsu.
La multinazionale, con sede a San Felice sul Panaro è leader mondiale nella produzione di carta e cartone con diversi stabilimenti in Italia e nel Mondo, e in provincia di Modena conta 180 addetti.

Le azioni di lotta programmate, votate dai lavoratori in assemblea con 108 voti favorevoli e 2 astenuti, sono la conseguenza dell’amara conclusione delle trattative sul premio di produzione 2016, che non rende merito all’impegno e alla forza produttiva dello stabilimento.
Le trattative, in corso dal mese di febbraio di quest’anno, hanno visto il susseguirsi di più tavoli di confronto sia con le Organizzazioni sindacali territoriali che con le segreterie nazionali di Slc/Cgil e Fistel/Cisl”.
“Dopo il verbale d’incontro firmato il 22 marzo – spiega Giulia Casmassima della Slc/Cgil –  nel quale l’azienda si riservava di fare delle valutazioni, per poi esporle a fine aprile, abbiamo appreso dai delegati che l’azienda, senza alcuna ulteriore notifica ai sindacati, ha deciso di non fare alcuna mossa per risolvere il disagio e la grossa delusione rappresentati dai lavoratori” .
“I lavoratori ritengono l’approccio di questa azienda – spiega Edmund Agbettor della Fistel/Cisl – non solo inadeguato nei confronti delle relazioni industriali, ma soprattutto non rispettoso della forza produttiva di uno stabilimento, quello di San Felice, che non ha eguali nel confronto con altre realtà, in termini di produttività, disponibilità e presenza delle maestranze tutte”.

“Non mettiamo in dubbio la validità di un accordo nazionale, come quello dell’International Paper Italia, ma affermiamo a gran voce che il meccanismo di questo premio non è funzionale ad incentivare ed incrementare la produttività – affermano i sindacalisti Slc e Fistel Casamassima ed Agbettor – altrimenti la multinazionale dovrebbe spiegarci come mai il sito più produttivo del gruppo (anche secondo i vertici dell’azienda) è uno dei fanalini di coda come premio di risultato raggiunto!”
I lavoratori, insieme alle organizzazioni sindacali, hanno ritenuto di dover mettere in campo forti azioni di contrasto nei confronti di un atteggiamento che ci sembra oggi estremamente distante dalla volontà di trovare un punto d’incontro nell’interesse di tutti.