Il rischio di un voto anticipato in autunno rispetto alla scadenza naturale della legislatura penalizza Piazza Affari (Ftse Mib -2,03% a 21.784 punti), ultima in Europa, con Londra chiusa, Francoforte stabile (+0,03%), Parigi poco mossa (-0,1%) e Madrid in lieve calo (-0,32%).

Ce ne ha parlato  Tiziano Motti, l’eurodeputato al parlamento europeo della settima legislatura: “ Sotto torchio lo spread Btp/Bund (184,5 punti), con il rendimento dei titoli a 10 anni in aumento di 6,7 punti base, mentre gli altri sono sostanzialmente invariati. A pagarne le conseguenze sono soprattutto i titoli bancari, da Ubi Banca (-4,68%) e Banco Bpm (-4,42%) a Unicredit (-4,22%) e Intesa (–2,67%). In affanno anche Unipol (-3,18%), più cauta Generali (-1,88%), con vendite allargate a Telecom (-1,98%), mentre Fca (-1,37%) ed Eni (-0,56%) fanno meglio dell’indice. Pochi i rialzi limitati a Brembo (+1,06%), Saipem (+0,7%) e Mediaset (+0,48%).