Una scuola internazionale che tratta tutti gli aspetti legati alle fibre minerali, con un focus  sul problema globale dell’amianto. E’ la European Mineralogical Union School 2017, iniziativa ospitata dal Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche di Unimore, dal 19 al 23 giugno. L’evento prevede la partecipazione di docenti di fama mondiale e conta 75 partecipanti provenienti da ogni parte del pianeta, oltre a rappresentanti di ARPAe, INAIL e Istituto Superiore di Sanità.

La forte connotazione multidisciplinare della scuola permetterà ai partecipanti (laureati in Biologia, Chimica, Fisica, Geologia, Ingegneria ambientale, Medicina, e Scienza dei Materiali) di approfondire la conoscenza del vasto mondo delle fibre minerali, con un’attenzione particolare per l’amianto, per comprendere i meccanismi che ne determinano la tossicità e la cancerogenicità e acquisire strumenti utili per operare nel settore della protezione ambientale.

“La EMU School è un progetto di grande valore per tutto l’ateneo. Per la prima volta viene organizzata in Italia una scuola che affronta il tema del rischio biologico delle fibre minerali e dell’amianto – commenta il Rettore Unimore Angelo O. Andrisano -, un’iniziativa che porterà a Modena, al Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche di Unimore, diversi esperti di fama mondiale in questa particolare materia”.

Tra gli argomenti trattati figurano: i metodi sperimentali per la caratterizzazione chimico-fisica e mineralogica delle fibre minerali e loro proprietà; le malattie amianto-correlate; gli studi epidemiologici; i meccanismi di tossicità e cancerogenicità delle fibre minerali; le prospettive per arrivare alla soluzione dell’emergenza amianto a livello globale.

Durante la scuola, si terranno sessioni pratiche sui metodi sperimentali per lo studio delle fibre minerali, condotte in collaborazione con il Centro Interdipartimentale Grandi Strumenti (C.I.G.S.) di Unimore. Alla fine di ogni giornata si darà spazio a una discussione aperta per permettere agli studenti di chiarire dubbi e condividere idee. L’ultimo giorno sarà dedicato all’esposizione dei più recenti risultati raggiunti sui meccanismi di cancerogenesi delle fibre minerali, alle relazioni con i fattori eziologici e i caratteri genetici, allo sviluppo di un modello generale per prevedere la tossicità delle fibre minerali e alle prospettive future per le fibre minerali nell’attuale scenario globale.

“Questa scuola si caratterizza per l’approccio multidisciplinare – aggiunge il prof. Alessandro Gualtieri – mettendo a confronto prospettive ed esperienze di settori di ricerca anche molto diversi tra loro come la mineralogia, la cristallografia, la biochimica, la tossicologia, la medicina e altre. Solo grazie a questa metodologia e a una sinergia di azione si può comprendere la vera natura dei meccanismi biologici e biochimici della cancerogenesi indotta dalle fibre di amianto e sviluppare efficaci strategie di prevenzione e cura”.

A tutti i partecipanti verrà distribuito il volume EMU Notes 18, di recente pubblicazione. Per maggiori informazioni è possibile contattare il prof. Alessandro Gualtieri, responsabile della scuola, chiamando lo 059/2058480 o scrivendo a alessandro.gualtieri@unimore.it. Il programma completo della scuola è consultabile al sito emu2017.unimore.it.

Il Comitato organizzatore è formato da: Prof. Alessandro F. Gualtieri – Chair – (Unimore), Dott. Tiziana Bacci (ARPAe, Reggio Emilia), Dott. Massimo Barbieri (Unimore), Prof. Elena Belluso (Università di Torino), Dott. Nicola Bursi Gandolfi (Unimore), Dr. Silvana Capella (Università di Torino), Dott. Simona Marchetti Dori (Unimore), Dr. Simone Pollastri (Unimore), Dott. Orietta Sala (Unimore), Dr. Ruggero Vigliaturo (Slovenia), Dott. Mauro Zapparoli (Unimore).

Il Comitato Scientifico della scuola è composto da: Prof. Paolo Ballirano (Sapienza, Università di Roma), Prof. Elena Belluso (Università di Torino), Dr. Fiorella Belpoggi (Istituto Ramazzini – Centro di ricerca sul cancro Cesare Maltoni), Dr. Antonella Campopiano (INAIL Settore Ricerca, Monte Porzio Catone, Roma), Prof. Michele Carbone (University of Hawai’i at Manoa, USA), Prof. Bruce W. Case (Mc Gill University, Canada), Dott. Biagio Bruni (Istituto Superiore Sanità, Roma), Prof. Marie Claude Jaurand (Université Paris Descartes, France), Prof. Grazia Ghermandi (Unimore), Prof. Alessandro F. Gualtieri (Unimore), Prof. Mickey Gunter (University of Idaho, USA), Prof. Falko Langenhorst (Friedrich-Schiller-Universitat Jena, Germany), Prof. Brooke Mossman (University of Vermont, USA), Dott. Loredana Musmeci (Istituto Superiore Sanità, Roma), Prof. Roberta Oberti (CNR, Università di Pavia), Prof. Armanda Pugnaloni (Università Politecnica delle Marche), Dott. Bianca Rimoldi (CONTARP INAIL DR Lombardia), Prof. Matteo A. Russo (IRCCS san Raffaele Pisana, Roma), Dott. Orietta Sala (Unimore), Prof. Haining Yang (University of Hawai’i at Manoa, USA).