Una rete sociale promossa dalla collaborazione dei cittadini con le forze dell’ordine per prevenire i reati contro la persona e la proprietà e migliorare la sicurezza dei luoghi in cui si vive. Dopo gli annunci di questa primavera, è prossimo al via il controllo di vicinato, ovvero il sistema di cittadinanza attiva che prevede la sorveglianza e la segnalazione da parte de residenti di una zona cittadina, previa apposita formazione e coordinamento, attraverso un coordinatore, con la polizia municipale.

Il progetto pilota comincia da Braida e Collegio Vecchio, dove verranno istituiti i primi gruppi, per aderire ai quali ieri sera, nel corso della riunione di presentazione del progetto, sono state raccolte le prime disponibilità.

C’erano, alla riunione, il vicesindaco Maria Savigni, il funzionario della Regione Gianluca Albertazzi – che ha illustrato modi e tempi del ‘controllo’ – e il Comandante della Polizia Municipale Rossana Prandi insieme ai vigili di prossimità dei quartieri Braida e Collegio Vecchio. Da queste due zone, infatti, parte il progetto, «che dal prossimo autunno – ha detto Savigni – estenderemo agli atri quartieri che ne faranno richiesta»