Alla Techboard Srl di Modena, azienda specializzata nella produzione di schede elettroniche, circuiti stampati e sistemi di videosorveglianza, è in corso da stamattina un presidio davanti ai cancelli (via della Scienza, 50) promosso dalla Fiom/Cgil e dalla Rsu per rivendicare il pagamento delle retribuzioni arretrate, l’anticipo della Cigo e per chiedere chiarezza sul futuro dell’azienda.

“I lavoratori si Techboard Srl sono infatti in cassa integrazione dal 31 marzo, cassa integrazione che scadeva lo scorso venerdì, ma che è stata prorogata da oggi di ulteriori 12 settimane.
L’avvio della cassa integrazione ordinaria coincide con l’affitto di ramo d’azienda alla Techboard Group (anch’essa con sede in via della Scienza) in cui sono state spostate le attività di produzione dei sistemi di videosorveglianza e la commercializzazione dei circuiti stampati in Cina – spiega una nota del sindacato -. In pratica la parte più competitiva dell’azienda, mentre è rimasta in capo alla Techboard Srl la produzione dei circuiti stampati Italia, che però è la parte aziendale che ha più difficoltà a rimanere sul mercato.
Proprio le incertezze sul futuro di Techboard Srl aveva spinto la Fiom/Cgil e la Rsu a non firmare l’accordo per l’affitto di ramo d’azienda, ribadendo i forti dubbi sulla capacità di Techboard Srl di rimanere sul mercato. Attualmente Techboard Srl impiega 24 addetti, anche se fino a pochi mesi fa la forza lavoro era di 45 unità, ma gli addetti sono calati in parte per il passaggio di unità nell’affitto di ramo d’azienda e in parte per dimissioni”.

“La Cigo non è mai stata anticipata dall’azienda – spiega Stefania Ferrari della Fiom/Cgil – e anche le retribuzioni, per la parte di ore lavorate durante la Cigo, non vengono pagate dal 1° aprile, l’ultima busta paga risale al mese di marzo. I lavoratori sono senza reddito da mesi e la situazione per loro si sta facendo davvero pesante”.

“Fiom/Cgil e Rsu chiedono perciò un confronto urgente con la direzione aziendale di Techboard Srl, perché vengano date tutte le garanzie sul futuro dell’azienda e dei lavoratori rimasti, e perché l’azienda si impegni per il pagamento degli stipendi arretrati e l’anticipo della Cigo.
Sindacato e lavoratori – conclude la nota – valuteranno tutte le iniziative da mettere in campo nei prossimi giorni e non escludono la prosecuzione del presidio davanti ai cancelli se non verranno le risposte da parte dell’azienda”.