“Dopo l’ennesimo disservizio, verificatosi nella mattinata odierna, sulla tratta Reggio-Ciano, riguardante la mancata effettuazione della prima corsa per Reggio Emilia, che ha provocato l’appiedamento di tutti i pendolari e studenti con la relativa assenza di comunicazione del regolare servizio sostitutivo, e che fa seguito ad analoghi episodi occorsi già dal primo giorno di scuola sulla medesima tratta, sono convinto che si debba affermare che “siamo giunti al capolinea” “, afferma il presidente di ACT Daniele Caminati.

“Credo che, a distanza di poco più di una settimana dall’inizio del servizio scolastico, i continui disagi procurati all’utenza non possano più essere ricondotti a episodi o inconvenienti che possono sporadicamente presentarsi.

Ora il fenomeno è strutturale e gli episodi sono causati da negligenza e mancanza assoluta di investimenti per un servizio di primaria importanza. Investimenti strutturali sulle linee, sui sistemi informativi, sui sistemi di controllo e sui mezzi ormai preistorici, si rendono improcrastinabili se di servizio pubblico vogliamo continuare a parlare.

Credo sia giunto il momento di decidere se il trasporto pubblico su ferro delle tre linee esistenti nel territorio della provincia di Reggio Emilia sia l’unica soluzione al decongestionamento del traffico veicolare o se tali linee, considerate troppo spesso come rami secchi di un sistema ferroviario ancora troppo distante da standard di sufficienza, debbano essere soppresse e sostituite dal trasporto su gomma con le conseguenti naturali ricadute sul sistema infrastrutturale stradale.

L’allontanamento, poi, dai territori dei poteri di programmazione e controllo del servizio pubblico e l’accorpamento dei servizi di trasporto in un unico soggetto non ben definito e irraggiungibile dall’utenza, determinerebbe, a mio avviso, un ulteriore passo verso l’abbandono del servizio da parte dell’utenza.

Confido nelle istituzioni competenti per intraprendere un rapporto di confronto con i territori ed, insieme, valutare le necessarie e non più rinviabili soluzioni” conclude Caminati.

 

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“Anche l’ultima denuncia che risale allo scorso 15 settembre, condivisa con il Consorzio ACT, è caduta nel vuoto. Nessuna risposta alla segnalazione dell’ennesima inefficienza sulla tratta ferroviaria Reggio-Ciano, è giunta da  TPER o FER. Un silenzio assordante”. Così i Sindaci Luca Bolondi, Paolo Burani, Andrea Carletti, Mirca Carletti, Paolo Colli.

“Oggi, a pochi giorni di distanza da quel comunicato, ancora un disservizio, con le lamentele, giuste e  legittime, dei cittadini esasperati. A questo punto non ci resta che chiedere le dimissioni dei vertici di TPER e di FER per manifesta inadeguatezza. Nei prossimi giorni attiveremo una raccolta firme dei cittadini affinché anche a Bologna si rendano conto del grave e costante disagio che stanno provocando alle nostre comunità”, concludono i Sindaci di Bibbiano, Canossa, Cavriago, Montecchio Emilia e San Polo d’Enza.