Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli si è congratulato con i professori e i ricercatori del Centro rigenerativo Stefano Ferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia per lo straordinario risultato ottenuto nell’intervento che ha permesso la cura di un cosiddetto “bambino farfalla”, per la malattia genetica chiamata epidermolisi bollosa che fa sì che la pelle diventi fragile come, appunto, le ali di una farfalla.

Il bambino, di origine siriana, è stato operato in Germania nel 2015 e l’intervento con la pelle rigenerata dal Centro modenese sta dando risultati positivi, come ha certificato l’articolo pubblicato dalla rivista scientifica “Nature”.

“Carissimo Professore De Luca – ha scritto il sindaco nel suo messaggio indirizzato al responsabile del “Ferrari” – volevo ringraziarti, e per tuo tramite ringraziare tutti i professori e ricercatori del Centro, per il nuovo straordinario traguardo. Avere salvato il bimbo colpito da epidermolisi bollosa è innanzitutto una conquista per lui e la sua famiglia, già duramente colpita dalla guerra, ed è motivo di speranza per tante famiglie. La ricerca, in ogni settore, è del resto innanzitutto questo: motivo di speranza per un futuro migliore”.

Il sindaco poi aggiunge: “Per questo motivo è importante che tutti insieme, ciascuno nel proprio ruolo, Centri di Ricerca ed Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, istituzioni, Fondazione Cassa di Risparmio, città tutta, spingiamo insieme per tagliare nuovi traguardi.  Il Centro Rigenerativo “Stefano Ferrari” sta spostando, passo dopo passo, metro dopo metro, i confini della scienza conosciuta, dando nuove risposte e diventando sempre più i leader internazionali nel campo delle cellule staminali, ed è motivo di orgoglio per tutte e tutti i modenesi.  Grazie del vostro impegno, a nome di tutta i cittadini della nostra città”.