Scopre che la moglie massaggia su whatsApp con un altro uomo e per far desistere quest’ultimo cerca dapprima di contattarlo e poi gli invia un messaggio facendogli intendere di interrompere i contatti. Il presunto rivale per tutta risposta architetta e realizza una falsa denuncia per stalking che gira all’interlocutore tramite applicativo whatsApp per intimorirlo. Questa la premessa dell’intricata vicenda pseudo sentimentale culminata nella denuncia che i carabinieri della Tenenza di Scandiano hanno inoltrato alla Procura reggiana a carico del realizzatore della falsa denuncia, un 50enne padovano, in ordine al reato di falsità materiale commessa da privato.

Ad attivare i carabinieri scandianesi è stato lo stesso marito geloso che vistasi recapitare via whatsApp la denuncia ha chiesto spiegazioni ai carabinieri scandianesi raccontando tutta la vicenda. All’occhio esperto dei carabinieri non è sfuggita la palese falsità della denuncia per cui, dopo aver rassicurato l’uomo, un 31enne abitante a Scandiano, i militari ravvisando l’ipotesi di reato in premessa avviavano le indagini risalendo all’autore del falso. Quest’ultimo dell’ammettere gli addebiti si giustificava dicendo di aver agito nel tentativo di far desistere il marito della donna, conosciuta per motivi di lavoro, dal proseguire nelle molestie telefoniche.