Le pensiline delle fermate degli autobus di Piazzale Europa e le aree verdi prospicienti Piazzale Marconi e il centralissimo Parco del Popolo usate come “deposito” di droga a cielo aperto da parte dei pusher che piuttosto di rischiare portando addosso lo stupefacente, occultano in questo modo la droga assicurandosi così l’impunità. Hanno cura tuttavia di controllare a distanza i vari “nascondigli”, disseminati un po’ ovunque, dove al concretizzarsi dello spaccio indirizzano i vari clienti che prelevano la dose acquistata.

Questo l’inquietante quadro emerso nel corso dei massicci controlli eseguiti lo scorso weekend dai carabinieri della compagnia di Reggio Emilia, supportati dalle unità cinofile dei carabinieri di Bologna e della polizia provinciale di Reggio Emilia che hanno operato unitamente ai militari delle S.O.S. (Squadre Operative di Supporto) provenienti dal Reggimento Carabinieri di Bologna. Sotto la lente di ingrandimento dei militari dell’Arma, nel quadro delle direttive impartite dal comandante Provinciale colonnello Antonino Buda, sono finite le zone più sensibili sotto il profilo della sicurezza (anche alla luce dei recenti fatti di cronaca) tra cui il parco del Popolo, via Nobili zona laterale del teatro Valli, Piazzale Marconi, Via Turri e Piazzale Europa.

I risultati o sono mancati considerando che complessivamente i carabinieri reggiani hanno sequestrato circa mezzo etto di droga (tra hascisc e marijuana) metaàdella quale trovata occultate con le menzionate modalità e la restante trovata in disponibilità di 4 stranieri, tutti risultati essere richiedenti asilo, che sono stati segnalati quali assuntori di stupefacenti. Il ritrovamento delle sostanze stupefacenti è stato possibile soprattutto grazie al lavoro delle unità cinofili dei carabinieri e della polizia provinciale di Reggio Emilia che con il cane Samir hanno supportato l’attività dei militari in campo. Gli stranieri finiti nei guai, aventi un’età tra i 20 e i 18 anni, sono stati fermati tutti nei pressi delle fermate degli autobus di Piazzale Europa: in loro disponibilità quantitativi tra i 5 e i 7 grammi la cui detenzione essendo stata ricondotta ad uso personale non terapeutico li vedrà essere segnalati quali assuntori. In tale circostanza, grazie ai cani antidroga, altro stupefacente è stato rivenuto nascosto nei pressi delle pensiline delle stesse fermate degli autobus. Questo rinvenimento confermerebbe le recenti ipotesi investigativa emerse da una parallela attività condotta proprio dai carabinieri reggiani secondo cui dalle più “note” aree urbane, lo spaccio si sta “trasferendo” alle fermate e ai capolinea degli autobus, ritenute più “remunerative” dagli stessi pusher: il bacino di utenza infatti è garantito dai clienti, in prevalenza giovani studenti che da tutta la provincia arrivano con l’autobus in città per raggiungere le scuole.

Nel corso dei controlli ulteriori, venti grammi tra hascisc e marijuana sono stati rivenuti dai cani antidroga abilmente nascosti tra il fogliame delle aree verdi zona via Turri e zona Via Nobili e alcune pensiline di Piazzale Europa. Complessivamente sono stati identificate circa un centinaio di persone, in prevalenza stranieri,  tra le quali soggetti gravati da precedenti penali. Nel contesto di questa attività ad ampio raggio i carabinieri con le unità cinofile hanno ispezionato diversi autobus di linea identificando persone sospette e senza in questo rinvenire stupefacenti.