Le aziende hanno “fame” di digitalizzazione, ma manca il pane, a giudicare dalla situazione emersa alla chiusura, datata ieri (13 febbraio), del bando per i voucher legati allo sviluppo digitale delle imprese. Infatti, malgrado occorra attendere i riparti regionali, considerando lo stanziamento di 100 milioni di euro a livello nazionale, il contributo concesso rischia di rivelarsi di poco superiore ai 1.000 euro ad impresa, rispetto ad un valore teorico di 10mila. Ben novantamila sono state le aziende che hanno presentato la domanda di partecipazione al bando, a dimostrazione della rinnovata voglia delle imprese di non perdere terreno su un tema sempre più importante per chi oggi vuole essere competitivo.

“Significa – sottolinea Claudio Medici, presidente di CNA Modena – innanzitutto che il bando, come ha testimoniato la massiccia partecipazione delle aziende, finalmente è stato disegnato con criteri di semplicità di accesso da noi tanto invocati. Ma significa anche che le risorse messe in campo, e anche in questo siamo stati purtroppo facili profeti, sono state troppo esigue. Insomma, un buon strumento, ma insufficiente in quanto a dotazione economica”.

Per non mortificare le progettualità messe in campo, CNA chiede sin d’ora al prossimo Governo di recuperare nuove risorse per garantire una risposta all’altezza delle richieste e sostenere concretamente lo sforzo di ammodernamento messo in atto dalle piccole imprese, fondamentale per la competitività del nostro sistema produttivo.