Resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Sono i reati ipotizzati per il momento dalla Procura di Bologna che indaga sul blitz del collettivo Hobo il 16 febbraio nell’aula del consiglio comunale. Lo riferisce l’Ansa. Gli attivisti, una ventina, avevano interrotto una seduta e esposto uno striscione (“Consiglio comunale complice dei fascisti”). Nel giorno del comizio di piazza Galvani c’era stato un tafferuglio e due agenti della polizia municipale, intervenuti per sequestrare lo striscione, erano rimasti feriti. Il sequestro è stato convalidato dal Pm di turno Antonella Scandellari, mentre gli atti sono sul tavolo del procuratore aggiunto Valter Giovannini, coordinatore del gruppo ‘Sicurezza’. Sono ancora da esaminare nel dettaglio i filmati del parapiglia, per arrivare alle identificazioni, conclude l’Agenzia.