Il 19 marzo in occasione della Giornata Europea della logopedia, la Federazione Logopedisti Italiani ha organizzato l’evento “E’ più delle parole… E’ la voce di qualcuno” presso l’auditorium Malaguzzi di Reggio Emilia.

Comunicare senza mai parlare. Può sembrare impossibile ma invece è una realtà per milioni di persone in tutto il mondo grazie alla Comunicazione Aumentativa Alternativa, una sorta di “superlinguaggio” che permette a chi, per vari motivi, è impossibilitato a palare e comunicare con la realtà circostante. Una condizione patologica che riguarda l’1.3% della popolazione, quindi circa 800 mila persone in Italia. Un dato omogeneo in tutta Europa. Non solo. La CAA entra a pieno titolo anche al di fuori del mondo della disabilità, ad esempio nei casi di bilinguismo per sostenere l’apprendimento della nuova lingua L2. I logopedisti hanno usato tabelle di comunicazione e strumenti specifici anche nei campi di accoglienza di migranti durante l’emergenza profughi in Europa. E proprio alla CAA è dedicata la Giornata Europea della Logopedia 2018 che la Federazione Logopedisti Italiani ha celebra nel mese di marzo insieme ai colleghi europei del Comitè Permanent de Liasison des Orthophonistes-Logopedes de la UE (CPLOL).

“A volte non è possibile comunicare verbalmente – spiega Reverberi Cristina logopedista e presidente della Federazione Logopedisti Italiani Emilia Romagna – e vengono adottate modalità e strategie comunicative alternative che permettono di supportare la comunicazione e assicurare una migliore partecipazione delle persone alla vita di tutti i giorni. Tutti noi usiamo la CAA quando usiamo i gesti o le espressioni facciali o scriviamo, ma alcune persone hanno bisogno di strumenti specifici, come ad esempio tabelle di immagini, tabelle di lettere, oggetti, dispositivi ad uscita vocale. La comunicazione è più che esprimere richieste e bisogni, è parte integrante della vita, un diritto umano (Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, 2006). Essa è importante per tutte le interazioni, compresi il gioco, il trasferimento di informazioni, il contatto sociale, l’apprendimento e il mondo delle telecomunicazioni e dei social media (Light & McNaughton, 2012).

Questa iniziativa vuole essere un momento di confronto tra professionisti sanitari, insegnanti e famiglie sul tema; parteciperanno all’evento più di 300 persone provenienti da tutta la regione.

L’evento sarà inaugurato dalla Prof.ssa Genovese Elisabetta dell’Università di Modena e Reggio Emilia, direttore del master La Comunicazione Aumentativa Alternativa: Strumenti per l’Autonomia organizzato dall’Università di Modena e Reggio Emilia e moderato dalla dott.ssa Losi Elisabetta Coordinatore del Corso di Laurea di Logopedia dell’Università di Modena e Reggio Emilia e dalla dott.ssa Cristina Reverberi presidente della Federazione Logopedisti Italiani Emilia Romagna Seguirà l’intervento della dott.ssa Rabitti Annalisa, presidente delle Farmacie Comunali di Reggio Emilia e responsabile del progetto Reggio Città Senza Barriere che, in collaborazione con i Genitori per l’Inclusione Sociale (GIS), sta seguendo importanti progetti di CAA nella città. La giornata inoltre prevede un intervento dedicato ai “Cento Linguaggi dei Bambini”, alla grande esperienza educativa dell’Istituzione Nidi e Scuole di Reggio Emilia. Seguirà il racconto di esperienze sul tema della Comunicazione Aumentativa Alternativa che sono state realizzate in regione grazie alla collaborazione tra Enti Pubblici. Infine, grazie ad un’ampia sessione poster, ci sarà la possibilità di confrontarsi su progetti realizzati in regione da insegnanti, professionisti sanitari, ricercatori e studenti.