Ius Emilia si è aggiudicata un dignitoso quarto posto, dopo una partita molto intensa, sempre punto a punto contro la formazione delle Marche. Grande cuore da parte dei magistrati e degli avvocati della formazione dell’Emilia Romagna, ma le gambe dei marchigiani hanno corso di più, mettendo i nostri giocatori ai piedi del podio.

La vittoria del Terzo Torneo Nazionale Forense di Basket, che si è concluso oggi (domenica 15 aprile) dopo tre intense giornate di gare, se l’è aggiudicata la formazione campana del Santa Maria Capua Vetere, che ha combattuto fino all’ultimo secondo contro la squadra dell’Umbria, vincendo per 68 a 59.

Miglior giocatore del torneo, il giovane avvocato marchigiano Enrico Maria Paci premiato dal presidente della Fondazione dello Sport, Leopoldo Melli, con la maglia del figlio Nicolò famoso cestita del Fenerbahçe, mentre il premio Fair Play è andato alla squadra del Wolfsburg (Germania), che ha partecipato in rappresentanza europea.

Particolarmente toccante la cerimonia delle premiazioni, questa mattina al Palasport di via Guasco, alla quale erano presenti i genitori dell’avvocato Lorenzo Claris Appiani ucciso insieme al magistrato Fernando Ciampi e all’imprenditore Giorgio Erba, a Palazzo di Giustizia di Milano il 9 aprile 2015, vittime di una furia insensata.

Alberta Brambilla Pisoni e il marito Aldo Claris Appiani hanno letto una toccante lettera della moglie dell’imprenditore Giorgio Erba perché anche la sua morte, come quella del giovane avvocato e del magistrato, non sia dimenticata. “I cittadini si affidano con fiducia ai magistrati e agli avvocati – ha detto Aldo Claris Appiani – e tra loro si crea un patto per la legalità su cui si fonda il vero consorzio democratico del nostro paese, a cui non si può venir meno”. “Per questo motivo – ha concluso Alberta Brambilla Pisoni – vi propongo di rinominare il torneo Insieme per non dimenticare”.

Il Torneo Nazionale Forense di Basket, infatti, è stato istituito nel 2016 per onorare la memoria del magistrato e dell’avvocato uccisi nell’esercizio delle loro funzioni, ma più in generale intende ricordare tutti i magistrati e gli avvocati che hanno subito gravi atti di aggressione e intimidazione durante lo svolgimento della loro professione.

Reggio Emilia quest’anno ha ospitato la terza edizione del torneo che ha visto scendere in campo dodici squadre costituite complessivamente da circa 200 avvocati e magistrati, provenienti da diversi Distretti giudiziari italiani, tra cui una delegazione dalla Germania, accompagnati da famigliari e amici.

All’evento sportivo – che ha visto affrontarsi le dodici squadre in un fitto calendario di partite giocate nel Palasport “G. Bigi” di via Guasco e nelle palestre Casoli (via Allende) e Reverberi (via Assalini), messe a disposizione dalla Fondazione dello Sport di Reggio Emilia – sono state affiancate diverse iniziative per la città e per le scuole, a cui ha partecipato anche il primo presidente emerito della Corte di Cassazione, Ernesto Lupo, che ha tenuto una brillante lectio magistralis su temi della legalità.

A dare il benvenuto alla straordinaria Comunità Forense nazionale e internazionale riunita a Reggio Emilia non hanno voluto mancare anche il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il sindaco Luca Vecchi, il presidente della Provincia Giammaria Manghi, la presidente del Tribunale dottoressa Cristina Beretti, il presidente dell’Ordine degli avvocati Franco Mazza, il presidente della Fondazione dello Sport avvocato Leopoldo Melli e la presidente dell’Associazione italiana giovani avvocati di Reggio Emilia nonché coordinatrice dell’Emilia Romagna avvocato Maria Vittoria Grassi, che si sono incontrati con i giocatori sul parquet del Palabigi nella giornata di sabato, insieme ai più famosi giocatori della Grissin Bon Manuchar Mark’oishvili e Julian Wright, accompagnati dall’addetta stampa di Pallacanestro Reggiana Gaia Spallanzani.

Non sono mancati anche i momenti conviviali, come la cena presso lo showroom Ruote da Sogno dove, oltre alle prelibatezze locali, gli ospiti hanno potuto ammirare le oltre 1000 motociclette e automobili d’epoca esposte, e le visite guidate al centro storico di Reggio Emilia, all’Acetaia San Giacomo di Novellara e al Caseificio Castellazzo di Campagnola Emilia dove è stata tagliata per loro una forma di Parmigiano Reggiano di 70 mesi.

Grande la soddisfazione degli organizzatori del torneo e responsabili della Squadra Ius-Emilia, l’avvocato Helmut Adelmo Bartolini, del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia, e il dottor Pier Luigi di Bari, presidente della sezione penale del Tribunale di Modena, per il successo dell’iniziativa che ha rappresentato non solo un momento di sport, ma anche di impegno civile e di richiamo ai valori della legalità e della giustizia verso l’intera Comunità.

Il testimone passa ora al magistrato Gaetano Alberto Porcu, capitano della formazione della Sardegna, deputata ad ospitare la quarta edizione del torneo nel 2019.