La terapia medica e psico-nutrizionale nel trattamento dei pazienti con Disturbi Cronici Alimentari (DCA) è al centro del 10° Convegno sui Disturbi Alimentari organizzato dalla Struttura di Medicina Interna Indirizzo Obesità e Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Ospedale Civile di Baggiovara, della quale è responsabile il dottor Dante Zini, in collaborazione con il Programma DCA dell’Azienda USL. L’iniziativa, che ha il patrocinio del Comune di Modena e della Società Italiana Studi Disturbi del Comportamento Alimentare-Obesità (SISDCA), si svolge a partire dalle 8,30 di giovedì 17 maggio, nell’Aula Magna del Centro Didattico Interdipartimentale della facoltà di Medicina e Chirurgia (Policlinico, via del Pozzo 71).

Il tema del convegno è fortemente connesso alla pubblicazione, nel 2017, dei Quaderni del Ministero della Salute con le raccomandazioni dedicate proprio alla psico-nutrizione nei DCA e, in concomitanza, anche delle nuove Linee Guida NICE, 2017, che regolano l’accesso ai servizi sanitari nel Regno Unito. Scopo dell’iniziativa è fare il punto sullo stato dell’arte delle terapie.

“Questo convegno – ha spiegato il dottor Dante Zini – costituisce ormai una tradizione a Modena, cui intervengono numerosi operatori sanitari anche da fuori città. Ogni anno il convegno ha dato un contributo alla costruzione del sistema di cura per i pazienti (90% ragazze) con DCA (Anoressia Nervosa (AN) e Bulimia Nervosa (BN) per la Provincia di Modena, approfondendo tematiche cliniche e gestionali. Quest’anno affronta il tema delle terapie mediche e psico-nutrizionali dei DCA, alla luce delle più recenti raccomandazioni e linee guida nazionali e internazionali tra cui i Quaderni del Ministero della Salute, 2017 e delle Linee Guida NICE inglesi, 2017”.

Il Convegno si propone appunto di fornire un quadro aggiornato delle più recenti terapie nutrizionali dei DCA, basate sulla terapia cognitivo-comportamentale e su adeguate competenze mediche, da affiancare alle psicoterapie. L’obiettivo è contribuire a fornire ai cittadini con DCA cure appropriate, mediante uno sforzo culturale e organizzativo.

A Modena si registrano circa 250 nuovi casi ogni anno. I DCA sono malattie che, se non riconosciute e curate adeguatamente, si cronicizzano causando gravi sofferenze ai pazienti e alle loro famiglie, fino alla morte. La frequenza di questi disturbi, purtroppo, è in aumento quasi ovunque in Italia e nel mondo. Secondo gli ultimi studi, i disturbi alimentari colpiscono maggiormente le donne, ma sono diffusi anche fra i maschi, in modo particolare quelli tra i 12 e i 30 anni. Per quanto riguarda la provincia di Modena, si stimano la prevalenza, cioè la presenza di DCA in diverso stadio di malattia, di circa 3500 Casi, di cui 400 casi di anoressia, 600 di bulimia, 2.500 casi di ‘forme intermedie’, con un’incidenza di 250 nuovi pazienti ogni anno.

“La recente riorganizzazione dei Servizi Sanitari a Modena e l’unione degli Ospedali Policlinico e Baggiovara nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria – aggiunge Zini – fornisce un’occasione preziosa di collaborazione tra tutte le realtà provinciali nell’assistenza a questi pazienti per i quali il Servizio Sanitario di Modena ha attivato, secondo le indicazioni della Regione (DGR 1298/2009) un Equipe multidisciplinare, in cui lavorano affiancati operatori della Unità Operativa Dipartimentale di Medicina e Disturbi Alimentari del Dipartimento di Medicine Specialistiche dell’Azienda Ospedaliera (medici e dietisti), del Dipartimento di Salute Mentale (psichiatri, psicologi, neuro-psichiatri infantili) e del Dipartimento di Cure Primarie”.

I pazienti, a secondo dei livelli di gravità, vengono curati con diversi livelli di intensità di cura nei diversi livelli della rete, dagli ambulatori periferici all’Ospedale di Baggiovara che costituisce il centro di secondo livello dove è possibile un’assistenza in Day Hospital o in degenza ordinaria.