Francesco Petrarca nasceva ad Arezzo il 19 luglio 1304: fondatore dell’umanesimo, scrittore, poeta e filosofo, è uno dei pilastri della letteratura italiana. Con la sua opera più celebre, il Canzoniere, ha insegnato a tutti gli amanti d’Occidente a esprimere quel che hanno nel cuore.

Dopo il successo dello scorso anno ritorna “Petrarca, l’amore, la poesia”: appuntamento giovedì 19 luglioa Vignola in Piazza dei Contrari, a partire dalle ore 21.00, con David Riondino e Marco Santagata in compagnia della poetessa Mariagiorgia Ulbar e della musica di Colombre. La data del 19 luglio non è scelta a caso: Francesco Petrarca, infatti, muore esattamente il 19 luglio 1374, a poche ore dal suo settantesimo compleanno.
La serata è promossa dal Poesia Festival (Unione Terre di Castelli, Fondazione di Vignola, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Regione Emilia Romagna), con il contributo della ditta Aton s.r.l. e a celebrare, raccontare, leggere, e scavare nel corpo letterario di colui che viene considerato il fondatore della lirica europea saranno quattro personalità d’eccezione.
Nel corso della serata David Riondino leggerà testi di Petrarca: l’attore è troppo noto per essere riassunto in poche righe. Non solo cantautore, musicista, scrittore, regista e interprete cinematografico, ma anche ideatore e conduttore di trasmissioni radiofoniche e televisive. La sua ironia, la sua intelligenza, la sua bravura e il suo gusto sono assai noti. E’ inoltre un amico del Poesia Festival, a cui ha già partecipato in diverse edizioni.
Accanto a lui Marco Santagata, docente universitario, terrà una lezione dal titolo “Petrarca, l’accidia, la depressione”. Lo studioso di letteratura italiana è il maggiore esperto al mondo di Dante e di Petrarca, oltre ad essere autore di numerosi saggi
e anche apprezzatissimo scrittore, (dal suo primo, fulminante romanzo d’esordio, “Papà non era comunista” del 2003 fino all’ultimo “Il movente è sconosciuto”, uscito pochi mesi fa, sempre per l’editore Guanda, romanzo di struggente bellezza), un vero maestro ed una presenza familiare del Festival.
Ad accompagnarli la poetessa Mariagiorgia Ulbar, una delle voci più’ intense e profonde della sua generazione, che leggerà le sue poesie. Ha pubblicato diversi libri tra i quali vanno ricordati almeno “Gli eroi non sono gli eroi”,
con cui ha vinto il prestigioso premio Dessì per la poesia nel 2015 e l’ultimo, “Lighea”, uscito qualche mese fa. La Ulbar è anche apprezzata traduttrice.  Insieme a loro anche il musicista  Colombre, nome d’arte di Giovanni Imparato, ovvero uno dei maggiori talenti della nuova canzone d’autore indie-pop, che ha scelto un nome d’arte dove troviamo già un esplicito omaggio a Dino Buzzati, e infatti la sua scrittura è intensamente letteraria. Il suo album d’esordio, “Pulviscolo”, di pochi mesi fa, arriva dopo una lunga attività concertistica. Colombre è anche produttore e le sue canzoni chiuderanno la serata, che vede la direzione organizzativa del Laboratorio Musicale del Frignano.
Questo appuntamento, gratuito, è un’anteprima della XIV edizione di Poesia Festival, che dal 17 al 23 settembre invaderà pacificamente i borghi antichi di nove comuni modenesi. L’iniziativa è la seconda tappa di un progetto dedicato a Francesco Petrarca che si svilupperà negli anni in occasione della sua data di nascita.