Cinque persone sono indagate dalla Squadra Mobile perché coinvolte, a vario titolo, in un giro di ricettazione di pezzi di ricambio per autovetture e merchandising a marchio Ferrari S.p.A.. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena, ha avuto avvio da una segnalazione pervenuta alla Squadra Mobile che aveva portato, nel febbraio scorso dopo una mirata attività investigativa, alla perquisizione presso il domicilio di un uomo di 35 anni, dove erano stati rinvenuti e sequestrati 110 pezzi di ricambio riconducibili a furti perpetrati presso i depositi di stoccaggio della Ferrari S.p.A., nonché la somma di 157.000 euro in contanti, probabile provento della vendita illecita di altri prodotti.

Ulteriori accertamenti, effettuati anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e con sistemi di captazione a distanza delle giacenze delle caselle di posta elettronica, hanno permesso di risalire ad altri soggetti dipendenti della Ferrari e di società collegate, con la cui complicità il 35enne si sarebbe procacciato il materiale da vendere su circuiti paralleli.

Personale della Squadra Mobile ha effettuato su delega del P.M. quattro perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti, rinvenendo diversi cambi marca Getrag, all’interno dell’abitazione di uno degli indagati, e oltre 70 capi di abbigliamento e parti meccaniche, riconducibili alla casa costruttrice Ferrari S.p.A. presso l’abitazione di un terzo complice. Quest’ultimo, in particolare, mentre usciva dallo stabilimento alla guida di un furgone del reparto di appartenenza, è stato sottoposto ad un controllo da parte del personale preposto alla vigilanza, il quale ha rinvenuto, occultato sotto il sedile di guida due kit SAP, destinati alla gestione elettronica dei cambi Gedrag per le vetture di ultima generazione, incompatibili con il materiale trasportato.