Alla sessualità nella disabilità è dedicato un corso organizzato dalla cooperativa sociale InTandem, creata tre anni fa da tre educatori under 30 per offrire servizi per il tempo libero alle persone disabili. Il corso, accreditato Oaser (Ordine assistenti sociali Emilia-Romagna), è rivolto ai genitori di figli disabili e agli operatori sociali.

L’iniziativa formativa si articola in sei giornate: si comincia dopodomani – domenica 14 ottobre – e si prosegue sabato 20 e domenica 21, sabato 27 e domenica 28 ottobre, domenica 11 novembre. Le lezioni sono tenute presso la sala Pucci a Modena da psicologi e psicoterapeuti, tra cui Max Ulivieri, il project manager bolognese divenuto famoso grazie al progetto www.lovegiver.it che vuole istituire la figura dell’assistente sessuale in Italia.

«I pregiudizi sulla sessualità delle persone con disabilità sono trasversali e investono anche il mondo della medicina e delle pratiche terapeutiche – spiega il presidente della cooperativa InTandem Enton Thaci – Per non parlare delle famiglie, dove spesso l’argomento resta un tabù. La distorsione di base è sempre la stessa: si crede che la disabilità impedisca di avere una vita affettiva. Gli stereotipi circa la presunta asessualità delle persone disabili non fanno altro che negare la piena umanità di persone che hanno, invece, le stesse necessità e capacità di amare di chiunque altro. Per questo organizziamo un corso che – conclude Thaci – può aiutare genitori e operatori ad affrontare e gestire un tema complesso».