Con oltre 1.500 persone in sala, 15 documentari, 12 registi presenti tra i quali Silvano Agosti, Stefano Cattini, Ciro D’Emilio e Giorgia Ripa, due conferenze, tutto a ingresso gratuito, si è conclusa la nona edizione del Viaemili@docfest, la terza ospitata dal cinema Astra di Modena.

Il concorso on line viaemili@docfest, che accompagna il festival fin dalla prima edizione ha assegnato diversi riconoscimenti. Il premio D.E.R (Documentaristi Emilia Romagna) è stato assegnato a “Cent’anni di corsa” di Domenico G.S. Parrino; il Premio Cinemaitaliano.info è andato a “Sagre e Balere” di Alessandro Stevanon; il Premio Web a “Io Pardeep” di Stefano Tedesco e Amedeo Cavalca. Per quanto riguarda la sezione Scuole, la giuria composta da rappresentati di Ucca (Unione circoli cinematografica Arci) ha premiato la Civica scuola di cinema Luchino Visconti di Milano assegnando la menzione speciale a “Ogni cosa rosa” di Patrizia Emma Scialpi, Fabiana Foschi, Ghila Cerniani, Giuseppe Costa e il premio a “Cosa può un corpo” di Giulia Claudia Massacci, Massimiliano Mastroluca, Virginia Meneghini e Francesco Persano Adorno. Infine, il concorso Pro con menzione speciale a “Nimble fingers” di Parsifal Reparato, e il premio della giuria a “Non è amore questo” di Teresa Sala.

Il festival ha preso il via giovedì 8 e si è chiuso domenica 11, “confermandosi spazio di discussione e riflessione – hanno sottolineato gli organizzatori – su temi sociali come le migrazioni, culturali come la street art e d’approfondimento storico con un focus sul 1968. Il cinema documentario è stato protagonista indiscusso, raccontando attraverso il suo linguaggio la società contemporanea, con sue le contraddizioni e nuove aspirazioni”.

Il Modena Viaemili@docfest è stato organizzato da Arci Modena, Arci Emilia Romagna, Ucca, Kaleidoscope Factory, Comune di Modena e Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio UniMoRe, contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, in collaborazione con Istituto Storico, Astra Multisala, ForModena, Juta Cinerama, D.E-R.