Domani, mercoledì 14 novembre, è la Giornata mondiale del Diabete, nata per sensibilizzare su una patologia che rappresenta una sfida sempre crescente. Come l’Organizzazione mondiale della sanità ha stimato su larga scala, infatti, anche nella nostra Provincia l’incidenza del diabete è quasi triplicata negli ultimi 15 anni, anche grazie ad una maggiore capacità di diagnosi precoce: attualmente interessa circa 50.000 persone in provincia di Modena, tra cui circa 1.400 affette da diabete tipo 1 o giovanile.

“Come ogni anno, la Giornata mondiale del Diabete pone l’attenzione sull’importanza della prevenzione – spiega Anna Vittoria Ciardullo, Direttore della Struttura Complessa di Medicina Interna ad indirizzo Diabetologico dell’Azienda USL di Modena –: basti pensare che l’80% dei casi di diabete di tipo 2 è prevenibile. Insistere dunque sulla prevenzione è fondamentale, così come può esserlo anche l’azione esercitata dalla famiglia, primo presidio di prevenzione e sostegno. Il tema della Giornata 2018 è proprio questo: da un lato il nucleo famigliare è il più coinvolto dalla presenza di un paziente diabetico, che costringe a cambiare abitudini alimentari e stili di vita, dall’altro è un insostituibile partner del sistema sanitario nell’accudimento delle persone non autosufficienti ma anche nel crescere bambini che mangino sano e facciano attività fisica regolarmente”.

Nell’ottica della prevenzione, “i migliori consigli che tutti possono seguire per evitare il diabete o le sue complicanze sono semplici – chiarisce Ciardullo –: svolgere attività fisica, facendo movimento in modo semplice ma regolare, come ad esempio camminare a passo svelto o andare in bicicletta tutti i giorni per 20 minuti, bere acqua, non eccedere con i cibi-spazzatura. Anche qui al centro il ruolo della famiglia, fondamentale per trasmettere uno stile di vita corretto, per la preparazione di alimenti sani e nutrienti”.

Cos’è il diabete

Il diabete è caratterizzato da un deficit di produzione di insulina da parte del pancreas (diabete tipo 1 o giovanile o insulinodipendente) oppure da un funzionamento difettoso dell’insulina pur presente (diabete tipo 2 o dell’adulto o non-insulino dipendente).

Il programma di cura

Il programma di cura del paziente diabetico comprende visite mediche periodiche dal proprio medico di medicina generale e dallo specialista diabetologo in relazione alle caratteristiche cliniche del soggetto e al Percorso Assistenziale Individualizzato (PAI). In tutti i servizi di diabetologia dell’Azienda USL di Modena è presente un Team diabetologico composto da Medico Specialista, Infermiere e Dietista, per un accompagnamento completo dei pazienti con diabete.

Attenzione al diabete gestazionale

Si definisce diabete gestazionale (GDM) ogni situazione in cui si misura un elevato livello di glucosio circolante per la prima volta in gravidanza. Generalmente il diabete gestazionale tende a scomparire al termine della gravidanza, tuttavia le donne che ne hanno sofferto presentano un rischio più elevato di sviluppare diabete di tipo 2 in età più avanzata. Il diabete gestazionale rappresenta il più diffuso disordine metabolico in corso di gravidanza e se non tempestivamente diagnosticato e correttamente trattato è potenzialmente dannoso sia per la madre che per il feto.