Dieci bagolari, nove ciliegi a grappoli e altrettante querce, e ancora aceri campestri e un tiglio. Sono 35 le nuove piante messe a dimora in questi giorni al parco Chinnici nell’ambito del progetto “Più alberi in città” promosso da Hera in collaborazione con il Comune di Modena. È, infatti, iniziata oggi, lunedì 3 dicembre, la piantumazione dei nuovi esemplari che si affiancano ai 43 già piantati lo scorso febbraio, allora si era trattato di 23 tigli, 20 ginkgo biloba e un centinaio di cespugli, nell’ambito della medesima iniziativa. Alla partenza dell’intervento di piantumazione al parco Chinnici erano presenti l’assessore ai Lavori pubblici Giulio Guerzoni e Paolo Paoli, responsabile per il distretto Modena della Direzione servizi ambientali Hera.

“Più alberi in città” è il progetto con il quale Hera dona al Comune di Modena un albero ogni 50 nuovi utenti modenesi che conferiscono i rifiuti differenziati in una stazione ecologica. Ai fini della campagna sono considerati “nuovi utenti”, gli intestatari di un contratto Tari che nel 2017 non hanno effettuato conferimenti nelle stazioni ecologiche. La campagna è stata lanciata a dicembre 2017 e si propone l’obiettivo di arrivare a febbraio 2019 con altre 40 piante “vinte” dai cittadini. Obiettivo non lontano poiché, dal lancio della campagna, sono stati oltre settemila i nuovi utenti modenesi che hanno utilizzato una stazione ecologica.

Grazie a loro e a “Più alberi in città” si potranno migliorare la qualità dell’aria e mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici: le piante infatti contrastano l’effetto “isola di calore” tipico degli ambienti urbani, oltre ad assorbire inquinanti e CO2. E poiché ogni albero è in grado di catturare annualmente 100 kg di CO2, una volta raggiunto l’obiettivo le piante donate da Hera saranno in grado di sottrare all’aria 15 tonnellate di anidride carbonica all’anno, che equivalgono a quelle emesse da un’auto che percorra 1120.000 km.

La campagna “Più alberi in città” dunque rimane attiva e l’invito rivolto a tutti i cittadini, e in particolare a coloro che non hanno l’abitudine di frequentarle periodicamente, è di fare sempre più spesso ricorso alle stazioni ecologiche.

Anche perché tutte le famiglie producono fisiologicamente scarti che, per natura o dimensione, non possono essere gettati nei contenitori stradali o raccolti con il porta a porta: rifiuti comuni come gli ingombranti, piccoli e grandi elettrodomestici non più funzionanti, lampadine e residui di solventi o vernici. Per tutti questi casi l’unica destinazione possibile è proprio la stazione ecologica, che affianca e integra tutti gli altri servizi messi a disposizione da Hera.

I dettagli dell’iniziativa sono disponibili sul sito www.ilrifiutologo.it/alberimodena