“Sarebbe incomprensibile se Parma non fosse più la sede del prossimo Forum Unesco, dopo gli impegni già presi e in una fase ormai così avanzata dell’organizzazione. Chiederò al ministro degli Affari esteri di incontrarci e auspico che la questione potrà essere chiarita”.

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, è a fianco del Comune di Parma nel sollecitare il Governo circa l’effettivo svolgimento nella città Ducale del quarto Forum Unesco sulla cultura alimentare e le industrie culturali. A destare preoccupazione, in particolare, una lettera del 26 febbraio, con cui il ministero degli Affari esteri manifesta al Comune di Parma l’intenzione di avviare una riflessione su luogo e data di svolgimento.

“Parma è dal 2015 Città creativa della gastronomia Unesco– sottolinea Bonaccini– e nel 2020 sarà capitale italiana della cultura. Ma non solo: è sede dell’Efsa, l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare e uno dei territori protagonisti della Food Valley emiliano-romagnola. Da qui vengono la più parte dei prodotti simbolo del Made in Italy agroalimentare, grazie a un sapere e a una cultura artigiana radicate nella nostra terra, e operano grandi marchi di rilievo internazionale. Nessun dubbio dunque che la città abbia le carte in regola per ospitare un così prestigioso evento”.

Inoltre, prosegue il presidente della Regione “non essendo venuta meno in questi mesi alcuna fra le ragioni che avevano portato alla scelta della città Ducale mi auguro che si possa giungere in tempi rapidi a sciogliere qualsiasi dubbio di cui non comprendiamo il motivo e che il lavoro possa riprendere, nella logica di una proficua e corretta collaborazione tra Istituzioni”.