A seguito di una lite non ha esitato ad estrarre una pistola e colpire alla gamba un connazionale. Un colpo che non ha danneggiato fortunatamente parti vitali, ma ugualmente importante. Il ferito infatti, un marocchino 37enne, giunto al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sassuolo, dopo l’assistenza necessaria è stato giudicato guaribile con una prognosi di 50 giorni.

Per quel grave fatto di cronaca, verificatosi nel quartiere Ancora di Sassuolo e risalente alla sera del 6 settembre dell’anno scorso, le indagini dei carabinieri portarono nel giro di qualche ora ad identificare l’autore del ferimento in un connazionale 30enne residente a Casalgrande, quindi arrestato con l’accusa di lesioni aggravate e detenzione illegale di armi.

Il 30enne, a dicembre dell’anno scorso, aveva ottenuto i domiciliari nella sua abitazione di Casalgrande venendo autorizzato, nel successivo mese di gennaio, ad assentarsi per poter andare a lavoro. Ieri mattina dalle 8.30 alle 12.30 doveva trovarsi in uno stabilimento ceramico di Fiorano Modenese dove lavora. Tuttavia i carabinieri di Casalgrande, durante un servizio di controllo del territorio, l’hanno notato passeggiare in Piazza Costituzione. Fermato ed appurato che lo stesso si era recato arbitrariamente in Piazza in assenza di alcuna autorizzazione, i militari lo hanno condotto in caserma.

Alla luce della flagranza del reato d’evasione, il 30enne è stato dichiarato in arresto e ristretto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia. Nella mattinata di domani l’uomo comparirà davanti al Tribunale reggiano per rispondere delle accuse a lui contestate.