Agrifood, meccanica, ricerca e innovazione, biotech e biomedicale. Sono alcuni dei settori nei quali sviluppare relazioni tra la Emilia-Romagna e le tre regioni belghe Vallonia, Fiandre e Bruxelles capitale. Dei rapporti economici e istituzionali tra le due realtà si è parlato nel corso dell’incontro che si è tenuto oggi a Bologna in viale Aldo Moro tra il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’ambasciatore del Belgio in Italia, Frank Carruet.

“Ci sentiamo una regione europea aperta all’Europa e al mondo”, ha affermato Bonaccini che ha ricordato i 60 miliardi di export registrati nel 2018 dall’Emilia-Romagna, dati che di fatto indicano la nostra regione come prima in Italia per quota pro capite e le numerose relazioni con Paesi extra europei ed europei.

Al centro dell’incontro il sistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna: la rete Alta tecnologia, i Tecnopoli, Clust-ER e le opportunità di internazionalizzazione e di scambio con le reti tecnologiche e di servizi di Fiandre, Vallonia e Bruxelles.
L’ambasciatore Carruet, alla sua prima visita ufficiale in Emilia-Romagna, ha sottolineato l’importanza dei rapporti tra i cluster (le concentrazioni di imprese, fornitori specializzati, servizi e settori collegati) comuni tra le Regioni e le specificità economiche e di mercato di ognuna delle regioni con cui l’Emilia-Romagna può avviare percorsi di collaborazione.

Per un ulteriore sviluppo delle relazioni tra i territori, Bonaccini ha proposto un incontro presso l’ambasciata italiana a Bruxelles sui temi prioritari individuati oggi.
Nel corso della missione in Emilia-Romagna, la delegazione – di cui fanno parte rappresentanti economici delle tre regioni belghe -, ha incontrato anche i vertici di Camera di Commercio di Bologna, Aster (agenzia regionale per l’innovazione e il trasferimento tecnologico) e Confindustria.