È a un punto di svolta la soluzione del problema miasmi nel territorio sancesarese. La scorsa estate è stato svolto un lungo periodo di monitoraggio richiesto e finanziato dal Comune di San Cesario sul Panaro e dal Comune di Spilamberto. ARPAE, che ha condotto le analisi attraverso il naso elettronico e con il contributo dei cittadini volontari per la creazione di una “agenda di rilevamento”, ha prodotto una corposa relazione sui dati emersi, che è stata consegnata ai Comuni promotori. Dopo una prima verifica di quanto emerso, l’Amministrazione Comunale di San Cesario ha subito partecipato ad un primo incontro del tavolo di lavoro che comprende le aziende e gli enti interessati. All’incontro sono stati analizzati i problemi emersi nel monitoraggio e sono state esaminate le possibili soluzione per il contenimento del fenomeno. Di questo saranno presto informati i cittadini di San Cesario: entro la prima settimana di aprile l’Amministrazione Comunale sarà indetta un’assemblea pubblica per la presentazione dei risultati e di un cronoprogramma degli interventi previsti per intervenire alla riduzione del problema.

Il monitoraggio si è svolto durante tutto l’arco dell’estate con tre azioni concrete: un’indagine condotta in diversi punti del paese, i più sensibili al fenomeno, dove sono stati effettuati campionamenti per individuare la presenza nell’aria di agenti chimici che sono solitamente responsabili dei cattivi odori, come Aldeidi, Ammoniaca e Acido Solfidrico; la seconda ha riguardato la percezione dell’odore, realizzata per circa due mesi grazie al coinvolgimento di cittadini volontari, che si sono adoperati a registrare gli odori per la creazione di un “agenda di rilevamento”. Infine, sempre durante il periodo di monitoraggio, è stato attivato anche il “naso elettronico” di ultima generazione, che ha permesso di rilevare l’incidenza degli odori preventivamente registrati presso le zone sorgenti dell’indagine.