A Formigine sono iniziati i lavori per la realizzazione della nuova rotatoria nella frazione di Casinalbo, costruita all’intersezione tra la via Radici e lo svincolo con la Modena-Fiorano. L’opera, interamente progettata e realizzata a cura di un soggetto privato, consiste nella realizzazione di un anello circolatorio che misura circa quaranta metri di diametro esterno, per un’isola centrale di ventidue. Opere accessorie che rientrano nel progetto sono anche il potenziamento di tutto il sistema d’illuminazione pubblica dell’area, con l’installazione di nuovi pali a led, che garantiscono prestazioni migliori in termini di efficienza energetica. Questa nuova rotatoria rappresenta un tassello importante nel quadro della viabilità tra Casinalbo e Formigine, in particolare relativamente al traffico pesante, visto che, una volta ultimata, consentirà ai mezzi provenienti da Sassuolo e diretti verso il quartiere artigianale di Casinalbo di utilizzare la via Radici sia in ingresso che in uscita dalla Modena-Fiorano, senza dover essere costretti a percorrere via Stradello Romano. La riorganizzazione del transito veicolare che si viene a configurare sulla frazione di Casinalbo e nelle sue immediate vicinanze, grazie a quest’opera, viene così definitivamente migliorata, senza dimenticare di come essa si ponga a sistema con le altre rotatorie realizzate recentemente lungo la via Giardini, e in particolare quelle ultimate tra la via Radici, la stessa via Giardini e via Erri Billò, che di fatto è diventata la porta urbana a sud della frazione, in un progetto più ampio di riqualificazione del suo centro storico, in modo da consentire non solo un netto miglioramento di traffico su una delle più frequentate arterie viarie, specie durante le ore più sensibili, ma anche una consistente diminuzione dell’emissione d’inquinanti. “Si tratta di un intervento – commenta Armando Pagliani, assessore ai Lavori Pubblici – che vuole dare una risposta concreta, da parte dell’amministrazione comunale, alle giuste istanze portate avanti da diversi residenti della zona, che hanno lamentato a più riprese un consistente volume di traffico in transito, in particolare camion, e non poteva essere altrimenti, viste le caratteristiche dell’area”.