Il mondo finanziario, le trappole e i segreti che nasconde, le strategiche che tutti gli investitori dovrebbero sapere e invece nessuno sa, declinate con esempi concreti sulle imprese. Di questo e tanto altro si è parlato nella serata organizzata dal Lions Club Sassuolo dove il suo presidente, Luca Ruini, ha presentato il libro “Le confessioni di un ex squalo di Wall Street pentito” di cui è autore.

 

La serata, che si è tenuta allo Sporting, è stata l’occasione per dare il via a un nuovo service Lions che in collaborazione con la Caritas della parrocchia della Consolata di Sassuolo e il Liceo Formiggini nella persona del prof Nicolussi, individuerà tra quelli segnalati, uno studente meritevole ma che, a causa di problemi economici non avrebbe la possibilità di continuare gli studi.

Il ricavato della vendita del libro durante la presentazione di circa 1300 euro sarà il primo tassello del sostegno destinato al ragazzo o alla ragazza che sarà seguito e supportato dai Lions negli anni durante la sua carriera scolastica.

Intervistato dal giornalista Ettore Tazzioli, direttore di Trc, Ruini ha raccontato della sua esperienza nella borsa di New York negli anni 2000 dove ha lavorato come operatore per la Lehman Brothers quando era riconosciuta come la migliore banca del mondo. Tornato in Italia è stato responsabile degli investimenti del patrimonio di proprietà di oltre 5 miliardi di euro di un istituto di credito italiano per oltre 9 anni e private banker per 7 anni di una banca d’affari milanese. Dal 2010 è consulente finanziario.

Durante la chiacchierata, sollecitato anche dalle domande dei presenti, ha portato esempi concreti di come si negozia a Wall Street, spiegando ad esempio i gesti che venivano fatti durante le contrattazioni e le grida che caratterizzano la Borsa americana, oggi molto più moderna e digitalizzata. Di cosa ha trovato nei luoghi più esclusivi della finanza che tutt’oggi frequenta per incontrare direttamente i gestori di tutto il mondo. Di come le imprese locali siano troppo spesso lasciate sole a districarsi con fondi di private equity quando invece dovrebbero avere il giusto supporto.