E’ accusato di tentato omicidio il 20enne residente in un comune della bassa reggiana che al culmine di un litigio, avvenuto all’interno dei locali che ospitano un circolo ricreativo di Poviglio, avrebbe inferto con un arma da taglio un fendente al basso ventre di un 23enne abitante in paese. Ad accertarlo i carabinieri di Poviglio che, congiuntamente ai colleghi del nucleo operativo di Guastalla, hanno denunciato alla Procura reggiana per tentato omicidio il 20enne.

L’origine dei fatti – come noto – intorno alle ore 19.30 di ieri: i due, che si trovavano all’interno dei locali del circolo, per futili motivi in corso di verifica, hanno avuto un diverbio. Dalle parole sarebbero passati alle mani ed in questa circostanza, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il 23enne sarebbe stato attinto al basso ventre con un colpo di arma da taglio. Dopo i fatti il 20enne si è allontanato mentre i sanitari, inviati dal 118, hanno soccorso il ferito conducendolo in ospedale. Dopo un delicato intervento chirurgico lo stesso è stato ricoverato in prognosi riservata.

Nel frattempo sul posto i carabinieri della stazione di Poviglio, raggiunti dai colleghi del nucleo operativo della compagnia di Guastalla, avviavano le indagini ricostruendo l’accaduto e arrivando all’identificazione del giovane allontanatosi dopo i fatti. Successivamente i militari rintracciavano il 20enne a carico del quale raccoglievano elementi di responsabilità, circostanza per la quale veniva deferito alla Procura reggiana. Sono in corso le ricerche dell’arma utilizzata per il ferimento.