I giudici, gli avvocati, la giuria, i testimoni. È un vero e proprio “Processo all’Europa” quello che si svolge giovedì 4 aprile, dalle ore 9, nell’aula magna dell’istituto superiore Paradisi di Vignola grazie alla collaborazione del Centro Europe Direct del Comune di Modena. L’iniziativa arriva a conclusione di un’esperienza di cittadinanza attiva che ha impegnato gli studenti della classe terza A del liceo linguistico, sotto la guida della professoressa Lorena Galli, per 60 ore di alternanza scuola lavoro.

Hanno collaborato il Centro di Documentazione e Ricerche sull’Unione europea di Unimore, il Movimento Europeo, il Movimento Federalista Europeo sezione di Modena, l’associazione “Il mondo, una famiglia onlus”.

Questa attività, come spiegano gli organizzatori, nasce con l’obiettivo di parlare d’Europa utilizzando una modalità innovativa: il coinvolgimento diretto degli studenti nell’istituire un autentico processo alle istituzioni europee. Come in un’aula di tribunale, infatti, si scontrano la parte dell’accusa e quella della difesa: sul banco degli imputati l’Unione europea e le sue istituzioni (Commissione europea, Parlamento europeo, Consiglio dell’Unione europea, Stati Membri e Consiglio europeo), mentre saranno gli studenti a dar vita al dibattimento, equamente divisi in Collegio di difesa e Collegio di accusa.

A presiedere la Corte saranno chiamati gli avvocati Rocco Strangi per il dibattimento sull’ambiente e Sara Melotti sul tema istruzione. La Giuria sarà composta dagli studenti di 4 C.

In Aula, nei ruoli di testimoni per accusa e difesa, ci saranno Fabjola Kodra (ex studentessa del Paradisi), Barbara Finessi (Europe Direct Modena), Fabrizio Nardini (assessore all’Ambiente di Spilamberto), Roberto Monfredini (Associazione ambiente informa di Castelvetro). Il lavoro preparatorio per la definizione dei capi d’imputazione è stato seguito in classe dagli avvocati Luca Sirotti e Pietro Insolera.

Come esperto, chiamato in causa dal presidente della corte, interverrà il professor Paolo Ponzano, già docente all’Università di Bologna, di Firenze e all’Istituto europeo di Fiesole; già funzionario alla Commissione europea dove ha rivestito ruoli di alto profilo.

Nelle scorse settimane, durante le ore di lavoro, i ragazzi sono stati guidati a documentarsi sul processo d’integrazione dell’Unione europea, a comprendere come funziona partendo dagli obiettivi e dai valori fissati nei Trattati, a leggere l’attualità e a seguire il dibattito sui temi più controversi. Le politiche su istruzione e ambiente, oggetto del dibattimento in aula e poste sotto processo, sono state liberamente individuate dagli studenti stessi. Nella fase di preparazione è stato possibile visitare la Biblioteca giuridica dell’Università di Modena e Reggio Emilia e assistere a un’udienza penale presso il Tribunale di Modena.