Le trattative correvano via WhatsApp, tramite l’utenza riportata nell’inserzione e quando sulla carta prepagata giungeva il corrispettivo richiesto, il gioco era fatto. Una volta che l’acquirente lamentava il ritardo, l’astuto truffatore, un 32enne napoletano, spariva nel nulla.

La vittima, un 24enne operaio abitante a Reggiolo, con l’intento di regalarsi uno smartphone ha risposto all’annuncio del truffatore su un sito di e-commerce, trattando l’acquisto del pezzo a 140 euro. Dopo aver concordato modalità di pagamento e spedizione, ha provveduto a versare il dovuto nella postepay fornitagli dal venditore. Con il passare del tempo, non vedendosi recapitarsi l’oggetto e non riuscendo più a contattare il 32enne, materializzato di essere rimasto vittima di una truffa, si è presentato ai carabinieri di Reggiolo formalizzando la denuncia.

Dopo una serie di riscontri, tra il numero di telefono associato all’inserzione e la carta prepagata dov’erano confluiti i soldi, i carabinieri hanno concentrato le attenzioni investigative sull’odierno indagato, nei cui confronti sono stati acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa e per la cui ipotesi è stato quindi denunciato.