Nell’ambito del potenziamento dei controlli, il servizio della Polizia Stradale ha programmato dal 5 al 7 aprile scorsi un’operazione alto impatto per il contrasto all’uso improprio di apparecchi radiotelefonici da parte dei conducenti di veicoli, comportamento che ha gravissimi effetti sulla concentrazione del conducente e sulla capacità di attenzione alle condizioni esterne all’abitacolo durante la marcia.

L’utilizzo del telefono cellulare o di cuffie sonore, impegnando una od entrambe le mani, rappresenta secondo le rilevazioni dell’Istat infatti la prima causa d’incidenti stradali. Il loro utilizzo amplia notevolmente i fattori di rischio di sinistri stradali per condotte di guida incerte, rallentate, o per manovre improvvise e non presegnalate, circostanze che richiedono una sempre più efficace risposta repressiva.

In tale ottica la Stradale di Reggio Emilia, in collaborazione con quella di Modena, nel corso del fine settimana appena trascorso, ha effettuato mirati servizi di controllo.

Sono state impegnate nello specifico complessivamente 31 pattuglie, che hanno effettuato posti di controllo sulle maggiori arterie di questa provincia. Nella giornata di sabato scorso, in particolare, è stato organizzato un servizio congiunto in prossimità del casello autostradale di Reggio Emilia, nel corso del quale sono state impegnate 2 pattuglie della Stradale di Reggio Emilia e 2 di quella di Modena, coordinate dal comandante della Sezione Reggiana.

Sono stati controllati 258 veicoli ed elevate 29 contravvenzioni all’articolo 173 comma 2 del codice della strada, che sanziona, appunto, il conducente che, durante la marcia, fa uso di apparecchi radiotelefonici o di cuffie sonore.

Da sottolineare che è consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolari purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie, che non richiedano per il loro funzionamento l’uso delle mani.

La sanzione prevista per tale contravvenzione è di 165 euro, con la decurtazione di 5 punti sulla patente. E’ previsto, inoltre, il ritiro su strada della patente di guida in caso di recidiva biennale e la conseguente sospensione da parte della Prefettura per un periodo da 15 giorni a due mesi.

L’intensificazione dei servizi in tale ambito ha fatto registrare rispetto allo stesso periodo dello scorso anno un incremento del 50% delle contravvenzioni elevate (165 dal 1 gennaio al 7 aprile 2018 – 250 nello stesso periodo del 2019) ed il ritiro di dieci patenti per la recideva biennale nella medesima contravvenzione.