Avevano puntato le loro attenzioni furtive a una sala scommesse di via Manzoni a Castellarano: mentre il complice faceva da palo, due fratelli, armati di seghetto, tentavano di forzare le inferriate poste a protezione di una finestra. La presenza di un testimone che ha lanciato l’allarme al 112 dei carabinieri ha però indotto i ladri a rivisitare i loro piani e desistere dai loro intenti criminali. Tuttavia mentre i due riuscivano a dileguarsi, il palo veniva fermato dai carabinieri di Castellarano e Baiso accorsi sul posto a seguito della segnalazione. All’atto dell’intervento i carabinieri hanno rinvenuto sotto ad un’autovettura posta nelle immediate vicinanze della finestra dell’ingresso della sala giochi, un seghetto ed una bomboletta spray priva di tappo solitamente utilizzata per inibire/coprire i sensori degli allarmi volumetrici, che venivano sequestrati. Sebbene il giovane abbia cercato di giustificare la sua presenza, gli elementi raccolti dai carabinieri hanno permesso di individuarne il ruolo di palo, motivo per cui è finito nei guai. Le successive indagini avviate dai carabinieri hanno permesso di risalire ai due complici, identificati in due fratelli.

Con l’accusa di concorso in tentato furto aggravato i militari della stazione di Castellarano e Baiso hanno denunciato alla Procura reggiana due fratelli 20enni e il loro amico 22enne, tutti di Castellarano.

I due fratelli, successivamente all’intervento dei carabinieri, hanno contattato su WhatsApp il loro amico per sapere come evolvesse la situazione. Tali elementi congiunti alle importanti dichiarazioni di un testimone hanno quindi consentito di raccogliere a carico dei due fratelli concordanti elementi di responsabilità alla base della loro denuncia e di quella dell’amico in ordine al reato di tentato furto.