In attesa dell’approdo nella Nuvola dell’Ennesimo Film Festival, che porterà nel container trasparente in Piazza Ciro Menotti Odissea Virtuale la sezione di film a 360° visibili tramite i visori di realtà aumentata novità assoluta per il Distretto Ceramico, arriva domenica 28 Aprile a Fiorano Modenese il primo spettacolo teatrale sottovetro.

Dopo l’incontro sul tema del gioco d’azzardo delle 16:30 curato da Balena Ludens e APS Legalità Bene Comune con Flaminia Brasini e Virginio Gigli, alle 21 andrà in scena nella Nuvola lo spettacolo i Buonisti con la regia di Luca Cattani, prodotto dal Centro Teatrale MaMiMò di Reggio Emilia: realtà di primo piano a livello regionale che gestisce il Teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia e la Scuola di Teatro che ad oggi conta oltre 400 iscritti e collaborazioni con più di 30 istituti scolastici.

Sinossi I Buonisti:
In era fascista fu condotta la lotta al pietismo. Chi si opponeva alle leggi razziali, o manifestava preoccupazione per la sorte dei perseguitati, veniva definito spregiativamente pietista, e cacciato dal partito. Chi oggi dimostra di conservare ancora un minimo di umanità, è sbrigativamente accusato di buonismo e qualificato, con disprezzo, come buonista. Buonista è, a tutti gli effetti, un insulto violento, che dovrebbe indignare chi lo riceve. Con la contorsione di una parola positiva (buono), si effettua la manipolazione di un pensiero, degradandolo a categoria morale inferiore. Per cui i buonisti sarebbero dei bonaccioni, idealisti con la testa per aria, irresponsabili e incapaci. È necessario fermarsi, respirare, smettere di ascoltare slogan politici che ultimamente non fanno altro che creare odio tra le persone e spostare la nostra attenzione dalla pancia alla testa; con una buona dose di ragione cercheremo di smontare i totem sui quali si fondano ormai tristi credenze ritornate di moda o incipit quali “Io non sono razzista ma..”.