Non solo degustazioni: da giovedì 2 a domenica 5 maggio torna a Bologna Gusto nudo festival, biennale conviviale dedicata al vino, alla terra e alle arti. Dodicesima edizione dal sottotitolo “Il piacere di trovare quel che non si stava cercando”. Nato nel 2007 come fiera del vino naturale, per la seconda volta in versione festival Gusto nudo si articolerà in due location principali: le Serre dei Giardini Margherita e il parco del Dopolavoro ferroviario, che ospiteranno presentazioni, performance musicali e teatrali, workshop tra gusto, sorpresa e ironia. In programma un laboratorio di cucina di insetti, un derby enologico tra Emilia e Romagna e una degustazione alla cieca per mettere alla prova i sensi. Incontri con le aziende vinicole in una selezione di osterie, enoteche e ristoranti della città delle Due Torri.

“Gusto nudo festival offrirà, a chi vorrà abbandonarsi alle sue proposte, esperienze inedite ed inebrianti, occasioni di formazione e di festa, degustazioni e riflessioni, passeggiate e sensualità – dice l’ideatore, Matteo Gattoni –. Il tutto accompagnato dai vini dei ‘vignaioli eretici’ e dall’atmosfera conviviale che da sempre pervade l’intero progetto”.

 

Il programma

Giovedì 2 maggio, a partire dalle ore 17, le Serre dei Giardini Margherita (via Castiglione 134) accolgono la prima giornata del festival. Si inizia con Perdersi e ritrovarsi. Colloquio tra strade segnate e viandanza, una passeggiata letteraria nell’orto in compagnia degli scrittori Michele Marziani (autore di 7 romanzi, l’ultimo Il suono della solitudine), Angelo Floramo (L’osteria dei passi perduti. Storie zingare di strade e sapori) e Paolo Ciampi (Il sogno delle mappe. Piccole annotazioni sui viaggi).

Si prosegue con le prime 2 restituzioni del progetto “Versami da…”, residenze artistiche in vigna che hanno portato alcuni artisti a trascorrere un periodo di produzione creativa in aziende agricole: Davide Belingheri presenterà il video realizzato durante il soggiorno all’azienda Valli Unite di Costa Vescovato (Alessandria), Marina Occhionero la performance teatrale scritta all’azienda Boscofalconeria di Partinico (Palermo).

Emilia VS Romagna è invece il titolo della degustazione lungo la via Emilia, dai Colli piacentini ai Tre colli di Brisighella nel ravennate, alla scoperta di alcuni dei vignaioli più interessanti della “regione bipolare” (alle ore 20). L’assaggio dei vini delle aziende La Stoppa, Croci, Bragagni, Vigna dei Boschi e Cà del Genio sarà guidato dal giornalista ed enogastronomo Sandro Sangiorgi insieme al sommelier Iacopo Gerussi (a pagamento con iscrizione obbligatoria). Chiusura in musica con il coro polifonico a cappella Occhi Chiusi in Mare Aperto che proporrà arrangiamenti originali per voce di brani pop e indie.

Venerdì 3 è la giornata dedicata ai 7 workshop di Gusto nudo festival (a pagamento e a numero chiuso, con iscrizione obbligatoria). Due sono in collaborazione con la Fondazione Villa Ghigi: il primo, alle ore 14, partirà dall’Orto botanico dell’Università di Bologna (via Irnerio 42) e porterà al parco di Villa Ghigi, dove si imparerà a conoscere, riconoscere, raccogliere e cucinare le erbe alimurgiche, cioè le erbe spontanee alimentari stagionali; a conclusione, show cooking e aperitivo. Il secondo inizia alle ore 15 alle Serre dei Giardini Margherita: Le radici del vino, un laboratorio di studio della composizione dei suoli e delle stratificazioni in vigna per capire cosa rende unico un vino, che terminerà nella vigna di Villa Ghigi, di cui si gusteranno i vini.

Alle ore 15, terzo laboratorio da Berberè (via Petroni 9/C), Piccoli animali con un grande potenziale: sono gli insetti, più di duemila specie sono commestibili e Nicole Sartirani di Mikrokosmos Berlin spiegherà le loro qualità organolettiche e come cucinarli.

Tre le alternative per le ore 17: al Tpo (via Casarini 17/5) Elisabeth Paul e Giulio Acquati dell’azienda agricola Valli Unite sveleranno i segreti della lavorazione delle carni di maiale, dall’anatomia al taglio, dalla mondatura all’insacco: al termine della lezione teorica e pratica, ogni partecipante potrà portare a casa un chilogrammo di salsiccia, cacciatorini da stagionare e lardo speziato. Da Scarto (via della Braina 9) c’è Oltre il vino, un laboratorio per scoprire tutti i modi possibili per trasformare l’uva. È un inno alla biodiversità il laboratorio di arte-terapia Come raggiungere l’imperfezione (via Camillo Oblach 2): di fronte alla standardizzazione in campo agricolo e non solo, bisogna imparare a valorizzare i difetti e le differenze che rendono unici i prodotti della terra e anche le persone.

Alle 17.30, infine, da Forno Brisa (via San Felice 91/A) Il pane messo a nudo, in cui si ripercorrerà la storia dei cereali e si darà risposta a tutto quello che un baker non ha mai osato chiedere: ma quanto sono antichi i grani antichi? La pasta madre di chi è figlia? Il glutine è davvero questo famigerato malvagio?

La giornata di sabato 4 si apre alle ore 10 all’Oratorio di Santa Cecilia (via Zamboni 15) con la passeggiata nel centro storico in compagnia di Fabrizio Lollini (docente all’Università di Bologna di Storia dell’arte medievale, Storia della miniatura e Alimentazione e arti visive), che porterà a conoscere i paesaggi, le coltivazioni e i prodotti della terra presenti nell’arte a Bologna. A conclusione, aperitivo con bicchiere di vino offerto da Sorelle ribelli al Mercato di mezzo.

Alle ore 15, nel parco del Dopolavoro ferroviario (via Serlio 25/2), via alle degustazioni della “Fiera dei vignaioli eretici”: attese più di 50 aziende vinicole e agricole, artigianali e naturali provenienti da tutta Italia, dalla Sicilia al Piemonte. Presenti anche caseifici, salumifici, forni, un produttore di sidro di mele e un’impresa di elicicoltura (lumache). Per partecipare agli assaggi è necessario acquistare all’ingresso un calice da degustazione al prezzo di 20 euro. I banchi saranno aperti sabato 4 fino alle ore 21.30 e domenica 5 dalle ore 11 alle 19.30. Per sfatare un luogo comune, il vino potrà essere accompagnato dalle pizze di Berberè, che al Dlf porterà un suo forno: dalle ore 17 alle 22 di sabato 4 e dalle ore 12 alle 20 di domenica 5 si potranno ordinare pizze Margherita, con la salsiccia di Mora romagnola e una Quattro formaggi Gusto nudo special edition. Per chi viene in famiglia, nel pomeriggio di entrambe le giornate sono inoltre a disposizione i laboratori per bambini a cura  di Bradipo (iscrizione gradita inviando una email a noemi.bermani@libero.it).

Alle ore 19, ancora al parco del Dlf, si continua con il terzo appuntamento del progetto “Versami da…”, la performance del batterista e poliritmista Andrea Grillini, ideata durante la residenza artistica all’azienda agricola Pacina di Castelnuovo Berardenga (Siena). Alle ore 20.30 musica alla maniera di New Orleans con i ritmi funk e blues degli 8 elementi della Bologna Bridge Band. Alla scoccare della mezzanotte Spaghetti notturni da Pane e panelle (via San Vitale 71): una festa con buon cibo, vini naturali e dj set in collaborazione con Munchies, Aromi e Bonverre, in cui si potranno gustare gli spaghetti al tonno dello chef Luca Giovanni Pappalardo e quelli al ragù di Daniele Bendanti di Oltre, e dalle 3 del mattino i cornetti caldi di Forno Brisa (a pagamento, con iscrizione obbligatoria).

Oltre alla “Fiera dei vignaioli eretici”, il programma di domenica 5 al parco del Dlf prevede alle ore 12.30 la performance musicale di Lucio Villani, contrabbassista, cantante e illustratore, che porterà un tocco di blues tra gli stand con brani originali e interpretazioni standard tratte dal suo ultimo album Nightbreed Blu Tales.

Nel pomeriggio ci si sposta negli spazi di Baumhaus: alle ore 15, incontro Il cibo come visione collettiva nell’ambito del progetto europeo Great sulle colture resilienti ai cambiamenti climatici e le pratiche di consumo sostenibili (https://great-life.eu); alle ore 17.30 A ciascun@ il suo. I 7 + 1 comandamenti dell’eco-orgasmo, un workshop su sessualità, salute e piacere di genere, in collaborazione con Betty&Books (numero chiuso; iscrizione obbligatoria).

Musica folk alle ore 18.30 con i Country Bumpkins, mentre alle ore 19.30 in Sfumature si metteranno alla prova i sensi, sfidando i luoghi comuni sul bere, con le degustazioni alla cieca a cura di Birrai Eretici e Munchies.

 

Il manifesto di Gusto nudo festival

Il manifesto di Gusto nudo festival è disegnato da Andrea Bruno: “L’incedere maestoso ed elegante di un elefante dello Sri Lanka (in antico persiano Serendip), come raffigurazione di altri possibili ritmi di vita – spiega l’illustratore –. Un invito a lasciarsi sorprendere dall’inaspettato, adottando un passo lento, curioso, conviviale”.

Per informazioni e programma: www.gustonudo.net