Non poteva certo immaginare che a distanza di due mesi i carabinieri le bussassero alla porta di casa per sequestrarle lo smartphone, un iPhone 8, che aveva dichiarato di aver acquistato su internet e che invece era stato rubato dall’auto di un operaio 40enne abitante a Bagnolo in Piano.

Attraverso il tracciamento del codice IMEI, ovvero la carta d’identità dei cellulari, i carabinieri della stazione di Bagnolo in Piano sono risaliti all’utilizzatrice dello smartphone rubato, risultata essere una casalinga 35enne di Reggio Emilia.

Con l’accusa di ricettazione, la donna è stata denunciata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, mentre lo smartphone rubato è stato recuperato e restituito al proprietario 40enne.