Due progetti innovativi del Comune di Bologna sono stati premiati ieri a Roma al Forum PA 2019 nell’ambito della seconda edizione del “Premio PA sostenibile – 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030”.

Il primo progetto a essere premiato è “Welfare Digitale”, sviluppato presso l‘Ufficio Tutele del Comune di Bologna. Il progetto consiste nella semplificazione e digitalizzazione delle relazioni tra ufficio tutele comunale e il Tribunale e si inserisce nelle azioni afferenti all’attuazione del Patto per la Giustizia Metropolitano. Tra le motivazioni che hanno portato il Comune di Bologna a ricevere questo importante riconoscimento, l’introduzione di una serie di procedure che hanno trasformato il flusso documentale, da e per il Tribunale e le altre Istituzioni, con strumentazioni digitali e modalità telematiche migliorando la l’efficienza e l’efficacia dell’attività amministrativa. In questo senso vanno le motivazioni della commissione, che parlano di “impegno per una PA innovativa, trasparente, aperta a un nuovo modo di rapportarsi con cittadini, territori e comunità”. Ha ritirato il premio la Direttrice dell’Area Welfare e promozione del benessere della comunità, Maria Adele Mimmi.

Il secondo progetto premiato è “Nuove Trame Educative – da subito in contatto”, sviluppato dall’Area Educazione del Comune di Bologna. Il progetto promuove la rete tra soggetti pubblici e privati e l’integrazione fra i servizi sanitari, sociali ed educativi presenti sul territorio cittadino, disponibili a fare sistema a beneficio delle famiglie dei bambini da 0 a 3 anni di età. Questo si realizza attraverso iniziative innovative di contatto dei genitori dei nuovi nati, d’informazione e orientamento rispetto alle opportunità di conciliazione tra lavoro e compiti di cura, alle varie tipologie di servizi educativi per la prima infanzia.
Il progetto attiva, inoltre, un potenziamento e un ampliamento delle attività educative già presenti sul territorio cittadino rivolte ai bambini da 0 a 6 anni e ulteriori azioni di sostegno alla genitorialità. In particolare, sono previste molteplici azioni di prevenzione e contenimento del fenomeno dell’esclusione dei bambini dai percorsi educativi offerti dal territorio, dovuta a fattori economici, sociali e culturali, azioni indirizzate sia alle famiglie con attività di orientamento e accompagnamento all’interno della rete dei servizi, sia ai bambini, attraverso attività educative altamente inclusive. Il premio è stato ritirato dalla vicesindaco Marilena Pillati.