Le guerre in Yemen, Siria e Afghanistan, l’epidemia di Ebola in Repubblica Democratica del Congo e la migrazione. Sono i principali argomenti su cui hanno lavorato le scuole secondarie di I e II grado che hanno partecipato a “Scuole Senza Frontiere”, il progetto di web journalism di Medici Senza Frontiere (MSF) per l’anno accademico 2018-2019. In 115 scuole di 14 regioni italiane, 163 insegnanti hanno accompagnato i loro alunni nella preparazione e scrittura di articoli sui temi umanitari e sull’azione di MSF, che è diventata anche una competizione nazionale.

Oggi una delegazione delle classi vincitrici, provenienti da tutta Italia, è stata ospite per un giorno nella sede di Roma di MSF, dove ragazzi hanno potuto conoscere da vicino il lavoro dell’organizzazione, scoprire i contesti di crisi dalla viva voce di chi ci ha lavorato, e intervistare un operatore umanitario di MSF insieme ai giornalisti di Repubblica TV.

“La nostra azione umanitaria non si svolge solamente portando assistenza medica, ma anche testimoniando cosa accade nei contesti di crisi in cui operiamo. MSF è nata da medici e giornalisti e sappiamo che la comunicazione può avere un ruolo fondamentale nell’aiutare popolazioni vulnerabili. Con questa iniziativa di web journalism abbiamo voluto avvicinare il mondo della scuola ai grandi temi umanitari, fornendo agli studenti gli strumenti per conoscere e raccontare le crisi mediatiche o dimenticate in corso oggi nel mondo” dichiara François Dumont, direttore della comunicazione di MSF.

 Durante l’anno scolastico sono stati 146 gli articoli pubblicati sul sito del progetto a firma di singoli studenti, piccoli gruppi o intere classi. I giovanissimi hanno unito al testo i disegni realizzati in classe, i più grandi hanno embeddato video dal web per rendere multimediale il loro racconto.

Il progetto è diventato anche una competizione nazionale che ha premiato i migliori articoli attraverso una giuria composta da Alberto Emiletti, giornalista di Internazionale, Fabrizio Maronta di Limes, Angelo Melone di Repubblica, dal fotografo Francesco Zizola e da Pietro Pinto, formatore didattico. I lavori premiati sono stati “Troppa malnutrizione in India” della classe IIA della scuola secondaria di primo grado F. Bertussi di Marcheno (BS), “SOS: Catastrofe umanitaria nello Yemen” della classe 2I dell’ICS Marconi di Palermo, “L’odissea dei migranti” della IIA del liceo scientifico IS “Adriano Tilgher” di Ercolano (NA),  “L’Ebola non ferma la vita” della classe 3G dell’IS A. Volta di Sassuolo e un’analisi sulla tubercolosi, “A couper le souffle” del liceo linguistico Statale Pascoli di Firenze per la categoria in lingua straniera.

“Abbiamo instillato nei ragazzi dei semi che nella predisposizione di ciascuno potranno germogliare in futuro. Nella mia classe abbiamo lavorato sul tema della malnutrizione scrivendo cinque articoli, uno dei quali è stato premiato nella competizione nazionale. Quando lo hanno saputo sono stati davvero contenti, mentre oggi sono emozionatissimi di conoscere da vicino MSF. Hanno preparato tutto nei dettagli, si rendono conto che è un’esperienza unica“ dichiara Elisa Rizzinelli, insegnante della scuola F. Bertussi di Marcheno (BS) che ha accompagnato una delegazione dei suoi studenti nella sede romana di MSF.

Durante tutto l’anno scolastico, su Repubblica@scuola si è svolta anche “La Gara della Didascalia” che ha visto gli studenti registrati al sito mettersi alla prova con la scrittura di una descrizione da accompagnare ad alcune foto dell’archivio fotografico di MSF.

Il progetto Scuole Senza Frontiere è stato realizzato in collaborazione con Step4, società leader nello sviluppo di progetti rivolti al mondo della scuola. Il programma sul web journalism continuerà anche nel prossimo anno scolastico.

Per informazioni su come partecipare: https://scuole.medicisenzafrontiere.it