“Ho bisogno di una bottiglia dii acqua ho il radiatore a secco!” Con queste parole si è presentato in un casolare di campagna dove una 65enne si trovava per dare da mangiare ai suoi gatti. L’acqua era un pretesto per far allontanare la donna consentendo allo sconosciuto di forzarle l’auto e rubare la borsa che la donna aveva lasciato all’interno dell’abitacolo. Grazie al passaggio occasionale di una persona il ladro, intento a forzare lo sportello, ha desistito dandosi alla fuga e grazie alle indagini dei carabinieri della stazione di Campagnola Emilia è stato identificato e denunciato. Con l’accusa di tentato furto aggravato i carabinieri della stazione di Campagnola Emilia hanno denunciato un 42enne di Carpi.

L’origine dei fatti agli inizi dello scorso mese di aprile. La vittima, una 65enne reggiana, si trovava in un casolare di via Bondione del comune di Rio Saliceto per dare da mangiare ad una colonia di gatti. Mentre era impegnata a cibare i gatti veniva avvicinata da un uomo che, parcheggiata l’auto dietro quella della donna, le chiedeva una bottiglia di acqua per il radiatore della sua auto. La donna si recava all’interno del casolare e lo sconosciuto, approfittando della sua assenza, incominciava a forzare l’autovettura della 65enne per desistere all’uscita della stessa donna che gli consegnava la bottiglia d’acqua. Il concomitante arrivo di un uomo, che l’aveva visto poco prima cercare di forzare l’auto della 65enne, faceva fuggire lo sconosciuto a bordo della sua auto il cui modello e targa venivano annotati dal testimone. Verificato il tentativo di furto, la 65enne denunciava l’accaduto ai carabinieri di Campagnola Emilia. Grazie alla targa dell’auto e all’analisi dei filmati delle telecamere con sistema OCR comunali, i carabinieri di Campagnola Emilia indirizzavano le attenzioni investigative sull’ordino indagato a carico del quale venivano acquisiti elementi di responsabilità ordine al reato di tentato furto aggravato, per cui il 42enne carpigiano veniva denunciato.