Le elezioni amministrative sono da sempre un appuntamento elettorale che Rete Imprese (formata da Lapam Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti) segue con attenzione.

“In particolare, sul territorio delle Terre dei Castelli, siamo focalizzati sulle contese elettorali nei comuni di Spilamberto, Marano, Castelvetro e Savignano.

Abbiamo provveduto ad inviare a tutti i candidati sindaco dei comuni al voto un documento analitico riportante le principali istanze delle piccole e medie imprese che rappresentiamo”.

RIORDINO AMMINISTRATIVO

Occorre rafforzare l’Unione Terre dei Castelli e premere sull’acceleratore al fine di arrivare a concretizzare progetti di aggregazione tra i comuni. Il processo di decentramento avviato dall’Emilia Romagna crediamo sia una scelta strategica: diamo il nostro pieno sostegno, l’Autonomia è un’opportunità e insieme una scommessa sulla gestione delle competenze delegate a parità di risorse.

FISCO LOCALE

La pressione fiscale locale incide mediamente sull’insieme della tassazione a carico delle imprese per quasi il 22% e nel corso degli anni si è determinato un progressivo ed oggettivamente eccessivo appesantimento degli oneri a carico delle aziende, dovuto anche al fatto che i comuni hanno compensato i tagli ai trasferimenti statali con l’aumento dei tributi. Chiediamo dunque la razionalizzazione della spesa per scongiurare l’aumento della tassazione locale. Ci riferiamo in particolare a IMU e TARI, che pesano in modo eccessivo sulle imprese. Per la TARI è necessario andare verso la ‘tariffa puntuale’, per l’IMU insistiamo sulla necessità di escludere dalla sua applicazione gli immobili strumentali all’attività d’impresa.

SEMPLIFICAZIONE

Riteniamo urgente abrogare i regimi IVA dello “split payment” nei rapporti con la pubblica amministrazione e del “reverse charge” in edilizia. Inoltre è indispensabile uniformare i regolamenti comunali, specie tra realtà limitrofe e omogenee e, nel nostro caso, come Unione Terre dei Castelli.

SICUREZZA E ABUSIVISMO

I cittadini e le imprese reclamano azioni incisive per contrastare l’illegalità e i fenomeni criminosi, in tutte le loro forme ed espressioni: controllo del territorio e di vicinato anche nelle aree artigianali; rafforzamento delle sinergie tra polizie locali, vigilanza privata e Forze dell’Ordine; più agenti di polizia municipale in strada; maggiori investimenti nella video sorveglianza anche nelle periferie e nelle aree artigianali.

E’ necessaria la certezza della pena, la severità nell’azione giudiziaria e un funzionamento efficace della giustizia.

Nella realtà di Spilamberto i fenomeni di furto ad imprese hanno purtroppo assunto una particolare frequenza negli ultimi mesi. Chiediamo pertanto un’intensificazione delle azioni di prevenzione e deterrenza anche sfruttando sussidi generali rivolti alle imprese per investimenti in sistemi di videosorveglianza e antifurto.

Nello specifico ci sono stati segnalati recentemente casi di tentativi di intrusione nel quartiere artigiano di Marano non andati a buon fine grazie all’attivazione dei sistemi di videosorveglianza e antifurto. Si tratta di un fenomeno in ascesa quindi confidiamo in una particolare attenzione dell’Amministrazione a favorire tutte le iniziative/incentivi volti a supportare le imprese in investimenti strategici di deterrenza quali le telecamere di videosorveglianza.

Sono di recente cronaca casi di furto ad esercizi di Savignano (in alcuni casi reiterati negli anni). Si tratta di un fenomeno in ascesa quindi confidiamo in una particolare attenzione dell’Amministrazione a favorire tutte le iniziative e incentivi volti a supportare le imprese.

Da tempo, infine, chiediamo agli amministratori locali e alle altre autorità competenti, maggiori e più incisivi controlli e opportuni provvedimenti sanzionatori, al fine di contrastare l’economia sommersa.

INFRASTRUTTURE

Tra le opere da realizzare il completamento della Pedemontana di collegamento tra Sassuolo e l’area bolognese. Si tratta di un intervento non più ritardabile che comporterebbe un notevole decongestionamento di traffico in particolare nel tratto stradale di Castelvetro-Spilamberto.

Evidenziamo poi la difficoltà d’accesso a Modena. Pensiamo al collegamento con la tangenziale di Castelfranco col completamento della Complanarina, fino alla Nuova Estense che darebbe sollievo al traffico da e per le Terre dei Castelli.

TURISMO

Il marketing territoriale può rappresentare un utile strumento per favorire lo sviluppo. Come Rete Imprese abbiamo voluto fortemente la nascita della destinazione Bologna e Modena, ma bisogna passare dalle parole ai fatti. Nel caso specifico di Marano riteniamo strategico potenziare e migliorare lo stato del Parco Fluviale che rappresenta ormai da tempo un interessante meta di relax e svago per residenti e non. Il pubblico esercizio in essere non è sufficiente a garantire un adeguato servizio agli avventori e serve intervenire di concerto con gli enti di presidio dell’area demaniale per tentare di portare a compimento un investimento infrastrutturale di rilancio.

APPALTI PUBBLICI

Il nuovo codice dei contratti pubblici non ha avuto gli effetti auspicati. Bene l’innalzamento della soglia per l’affidamento diretto introdotta dalla Legge di Bilancio, passata a 150mila euro con un minimo di tre preventivi, ma continuiamo a ritenere che vada realizzata una riforma compiuta del codice dei contratti pubblici, in linea con i principi in esso contenuti di agevolare l’accesso delle piccole imprese agli appalti.

RIGENERAZIONE URBANA

I villaggi artigiani sorti parecchi anni fa hanno la necessità di essere riqualificati: occorre seguire esperienze virtuose di riqualificazione con intervento misto pubblico/privato, ma servono misure agevolate per sostenere i progetti dei privati, valorizzando il piccolo commercio, l’artigianato, i servizi ai cittadini e le professioni.

E’ necessario prevedere tassazioni agevolate per le botteghe che aprono in zone difficili e prevedere “fondi” alimentati da quote degli oneri di urbanizzazione e costruzione derivanti da interventi insediativi e/o commerciali di medio/grandi dimensioni, da destinare a giovani che intendono aprire attività. Necessario, infine, sostenere i centri storici.

RETE DISTRIBUTIVA

La competizione commerciale nel settore distributivo vede confrontarsi tre diversi modelli di rete: tradizionale, GDO e on line. Quest’ultimo crescerà in maniera esponenziale. In un contesto economico difficile e nel quale la rete distributiva perderà ancora pezzi, è prioritario intervenire sulla riqualificazione dell’esistente piuttosto che puntare sull’insediamento di nuove medie strutture di vendita, che rischiano di inflazionare l’offerta, senza elevarne la qualità.